L'aereo B-777 della compagnia Emirates con 246 persone a bordo (volo EK209), protagonista di un allarme terrorismo che ieri ha allertato vari Paesi europei, non aveva effettuato alcuna richiesta per un atterraggio di emergenza presso gli aeroporti di Olbia-Costa Smeralda e "Riviera del Corallo" di Alghero-Fertilia. Il velivolo si trovava infatti sopra i cieli della Sardegna quando le autorità elleniche hanno diramato l'allerta. 

A quel punto l'aeromobile ha effettuato vari sorvoli sopra i cieli della Sardegna settentrionale, monitorando gli aeroporti più vicini, in attesa di avere il via libera francese per entrare nello spazio aereo transalpino, ma senza mai ottenerlo. 

Il velivolo mentre si trovava nello spazio aereo italiano era stato segnalato al Centro di controllo d'area di Brindisi. Una volta ricevuto il "no" da Parigi il comandante del Boeing di Emirates ha fatto ritorno all'aeroporto di Atene, senza chiedere alle autorità italiane di atterrare in uno degli scali dell'isola o della penisola. Da qui la mancata attivazione a terra, negli aeroporti di Olbia ed Alghero, di eventuali procedure di sicurezza anti-terrorismo.