Il vettore aereo di Hong Kong Cathay Pacific ha disposto un aumento degli stipendi del personale pari al 3%. Si tratta di una decisione presa nonostante i conti della compagnia siano ancora in rosso a causa delle conseguenze economiche della pandemia. L'obiettivo è quello di tenersi stretti i propri lavoratori alla luce dell'aumento della domanda di viaggi da parte dei passeggeri nel post-pandemia. 

La scorsa settimana l'aviolinea ha comunicato che stima un 2022 che terminerà con una "sostanziale perdita", nonostante i risultati finanziari in "netto miglioramento" registrati nel secondo semestre. La compagnia di Hong Kong ha subìto le conseguenze della politica "zero covid" della Cina e solo recentemente ha allentato le restrizioni ai viaggiatori stranieri sui voli internazionali in arrivo nel Paese. 

Proprio a seguito dell'allentamento delle restrizioni pandemiche, la compagnia prevede che entro la fine del 2023 potrà operare al 90% della propria capacità di trasporto-passeggeri rispetto al 2019. La ripresa completa, invece, secondo le stime, avverrà entro la fine dei 2024.