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Conflitto ucraino: i temi del vertice Nato

Crosetto: "Ucraina attaccata quotidianamente ha bisogno di tutto aiuto possibile"

Conclusa oggi a Bruxelles la due giorni di incontri tra i ministri della difesa dei Paesi alleati della North Atlantic Treaty Organization (Nato). Tanti i temi affrontati: dalle pressioni alla Turchia affinché levi il veto per far entrare Svezia e Finlandia il prima possibile nell'alleanza, all'annuncio che l'Ucraina farà parte della Nato. Presente anche il ministro della Difesa Guido Crosetto.

"Un Paese che è in guerra, che è attaccato quotidianamente, ha bisogno di tutto: dalle coperte ai vestiti, dai gruppi elettrogeni alle possibilità di difendersi, dai carri armati ai fucili. Un Paese sotto attacco, che non ha un'industria che produca nulla e si confronta con una potenza militare ed anche dal punto di vista industriale molto forte, ha la necessità che qualcuno l'aiuti altrimenti l'esito è scontato", ha dichiarato il ministro alla Difesa italiano, Crosetto, intervistato dall'emittente televisiva italiana "Tg4".

"Non vedo novità -ha aggiunto il ministro- rispetto alla posizione presa quasi un anno fa dal nostro Paese" rispetto all'Ucraina. E sulla possibile visita in Ucraina da parte del presidente del Consiglio dei ministri italiano, Giorgia Meloni, il ministro ha spiegato di non poter "parlare né confermare questa cosa per motivi di sicurezza".

Intanto, rivolgendosi al ministro della difesa ucraino, Oleksii Reznikov, ha ribadito il "convinto sostegno dell'Italia, con gli Alleati e partner Nato e Ue, all'Ucraina, alla sua libertà e diritto all'integrità, indipendenza e difesa del suo popolo", ribadendo "la volontà di guardare con crescente attenzione alla stabilità ed alla sicurezza del continente europeo".

Intanto, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, oggi in conferenza-stampa ha affermato che l'adesione di Kiev all'Alleanza "è l'unico modo per integrarla ed avvicinarla alla cooperazione Euro-atlantica". Al momento, per fare fronte ai fabbisogni derivanti di Kiev, i partner Nato si sono impegnati oggi a collaborare con le industrie per incrementare la produzione di munizioni ed armamenti. Il presidente russo "Putin ha fatto due grandi errori strategici: ha sottostimato sia la forza ed il coraggio del popolo ucraino e delle forze armate ucraine che l'unità e la determinazione della Nato e dei partner". 

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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