Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Leonardo: basta capitani finanza, avanti le competenze

Verso le nomine del presidente e del nuovo amministratore delegato

Cambiano i nomi, ma si rischia che tutto resti uguale. Con l'insediamento del nuovo Governo si accende la partita sulle nomine delle più alte cariche delle società a partecipazione pubblica. Tra queste c'è il Gruppo Leonardo, importante realtà internazionale che opera nei settori della difesa e dell'aerospazio. Iniziamo da oggi una serie approfondimenti con ipotesi su figure che potrebbero ricoprire questi incarichi di vertice.

Si danno per certe le sostituzioni dell’attuale amministratore delegato, Alessandro Profumo, da sei anni alla guida del Gruppo, e del presidente Luciano Carta, generale di corpo d’armata della Guardia di Finanza dal 2014. Giustificherebbe la loro uscita di scena una vera e propria volontà di rinnovamento dopo anni di cristallizzazione. Quest'ultima dovuta a vari Governi che si sono poco interessati all'industria della Difesa italiana.

Il nuovo esecutivo dovrebbe quindi puntare su manager con una reale esperienze di settore per accedere a commesse internazionali, non su nomine clientelari. Secondo alcune indiscrezioni Profumo vorrebbe assumere  la presidenza del Gruppo; mentre la carica di amministratore delegato è contesa tra Gian Piero Cutillo (attuale Ceo Divisione elicotteri di Leonardo e vicino al ministro Giorgetti) e Lorenzo Mariani (oggi Ceo di Mbda Italia che non avrebbe appoggio della Lega). Difficile con queste nomine immaginare futuri successi nell'industria italiani della difesa. Serve perciò un solido sostegno da parte del Governo alle vere capacità e alle vere competenze.

Il Gruppo Leonardo inoltre dovrebbe studiare nuove sinergie con mercati internazionali. Una considerazione corroborata dalla posizione assunta dal presidente del Consiglio dei ministri italiano, Giorgia Meloni, con le sue recenti visite in Europa e negli Emirati Arabi Uniti con la necessità di promuovere il settore industriale della difesa. 

Ci auguriamo quindi che l'Italia ritorni ad essere protagonista nel comparto dell'industria mondiale della difesa.

Gic - 1250083

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
Collegate
Simili