Più di 500 vigili del fuoco supportati da 20 fra aerei ed elicotteri antincendio combattono da quattro giorni contro le fiamme che stanno divorando ettari di territorio e minacciando il villaggio di Villanueva de Viver, nella regione di Valencia, nella Spagna orientale. Ed è polemica per i "turisti dell'orrore" che si recano nella zona per filmare e fotografare il grande rogo, allontanati dalle autorità per non ostacolare le operazioni di spegnimento. 

Si tratta del primo grande incendio dell'anno in Spagna. Al momento, da una parziale conta dei danni, il rogo avrebbe distrutto più di 4000 ettari di foresta e costretto 1700 abitanti dei villaggi a lasciare le loro case situate nelle regioni di Valencia ed Aragona. Intanto, le autorità hanno permesso a circa 200 residenti della zona di Teruel di tornare alle loro case nella giornata di domenica. 

Intanto, continua l'afflusso di curiosi. L'amministrazione regionale di Valencia ha riferito ieri che la polizia ha individuato 14 ciclisti che si erano avvicinati all'area interdetta per curiosare più da vicino. "Chiediamo ancora una volta e soprattutto ai turisti. L'inverno insolitamente secco solleva timori sul ripetersi di devastanti incendi come nel 2022, quando in Spagna sono divampati 493 roghi, distruggendo 307.000 ettari.