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"L'aeroporto di Amsterdam non ha vergogna"

Strali dal dg Walsh (Iata) contro aumento tariffe e gestione slot

L'industria aeronautica globale ha attraversato nell'ultimo anno un periodo di robusta ripresa dopo una lunga recessione dovuta alla pandemia da covid-19, cui è seguita la guerra russo-ucraina ed il rincaro del prezzo del carburante per aerei. È quanto ha comunicato l'International Air Transport Association (Iata) nel corso del 79esimo meeting annuale che si sta tenendo ad Istanbul, in Turchia, dal 4 al 6 giugno. 

Alcuni aeroporti "hanno spostato i costi delle loro inefficienze sulle compagnie aeree. Su questo punto posso confermare che lo scalo di Amsterdam-Schiphol non ha vergogna. Dopo un disastro operativo nel 2022, l'aeroporto continua il suo aumento triennale delle tariffe del +37%, con il +12% quest'anno", ha dichiarato il direttore generale Iata, Willie Walsh

E non è l'unica sferzata contro l'aeroporto. Il direttore ha infatti sottolineato l'importanza di implementare pienamente gli standard globali per quanto riguarda la gestione degli slot nello scalo olandese, per evitare "l'insorgere di problemi". 

In particolare, Walsh ha evidenziato che "il governo olandese ha imposto una riduzione della capacità del -12% in un rozzo tentativo di gestire l'inquinamento acustico. Abbiamo vinto un ricorso in tribunale perché Amsterdam non ha onorato i suoi impegni nell'ambito dell'approccio Icao. Il governo olandese sta facendo appello", ma "un'industria focalizzata sulla sicurezza non può accettare la politicizzazione delle discussioni tecniche. Il messaggio è semplice: gli standard globali sono fondamentali".

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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