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CLARA MOSCHINI

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Aeroporto Hong Kong bello e dannato

Spesi 27 miliardi di dollari per ammodernarlo, ma è ancora poco frequentato

L'aeroporto internazionale di Hong Kong è ancora poco frequentato. Eppure è collegato in modo esemplare con l'hinterland grazie al treno, al taxi ed al trasporto pubblico su gomma ed è presente persino un autobus a guida autonoma. E anche se a gennaio 2023 ha registrato il +2900% di transiti in più rispetto allo stesso periodo 2022, il gestore dello scalo ha offerto 500.000 biglietti aerei gratis ai viaggiatori stranieri per stimolare il traffico. 

L'obiettivo è quello di tornare il prima possibile al volume di transiti registrati prima della pandemia, quando Hong Kong era il principale hub aeroportuale dell'Asia con 74,69 milioni di passeggeri e 427.725 voli (dati 2018). Tuttavia, una tale ripresa non è di certo visibile all'orizzonte. La pandemia da covid-19 aveva trasformato infatti lo scalo in città fantasma con 160.665 voli e 8,84 milioni di viaggiatori (dati 2020), poi crollati a 1,35 milioni (dati 2021). 

Va detto che durante la pandemia, il gestore aeroportuale è stato davvero coraggioso, dando il via ad importanti lavori di modernizzazione ed ampliamento dell'aerostazione e dei terminal. Il valore dell'affare circa 27 miliardi di dollari. Nel luglio 2022 è stata persino aperta una terza pista. A quasi un anno però l'aeroporto appare enorme, pulito e per lo più vuoto. Non c'è attesa ai check-in per passeggeri Business Class. Anche le decine di ristoranti sperano solo in una pronta ripresa.

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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