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Adm-GdF. Aeroporto di Perugia: evento "Frecce Tricolori" domenica scorsa a Foligno

Intanto multato turista con 28 mila Euro in contanti allo scalo

"Frecce Tricolori" in Umbria per il centenario è stato un week-end impegnativo quello appena trascorso per il personale dell’aeroporto di Perugia, che ha fatto da base per le esibizioni delle "Frecce Tricolori" nel centenario della costituzione dell’Aeronautica militare (1923–2023). 

I funzionari Adm hanno assicurato assistenza ai militari della Guardia di Finanza, anche alla luce del recente protocollo d’intesa relativo ai rapporti di collaborazione tra le due istituzioni.

La squadriglia composta da 10 aerei Aermacchi MB-339, impiegati nella versione Pan (ovvero provvisti di impianto fumogeno), dopo aver solcato venerdì scorso il cielo di Perugia, hanno concluso domenica la loro presenza a Foligno con le caratteristiche evoluzioni che hanno richiamato decine di migliaia di visitatori anche da fuori Regione. Prima di ripartire, i piloti hanno voluto ringraziare il personale dell’aeroporto perugino con alcune foto ricordo. 

Un anniversario che segna un secolo di attività operativa al servizio del Paese, costante sviluppo tecnologico ed industriale, e presenza nel mondo grazie all’impegno ed ingegno italiano. Che anche in Umbria, ed a Foligno in particolare, vanta un polo industriale aeronautico di eccellenza.

“Con il sorvolo del capoluogo ed una manifestazione in ogni Regione l’Aeronautica militare vuole ringraziare i cittadini nel suo centesimo anniversario: quest’anno siamo tornati in Umbria, a Foligno, dove c’è una pista corta ed abbiamo fatto un grande lavoro di squadra per volare in sicurezza”, ha dichiarato il comandante delle "Frecce Tricolori", Stefano Vit, intervenendo all’aeroporto “San Francesco di Assisi”, a Perugia, alla presentazione della manifestazione “Foligno Air Show” che si è svolta sabato 5 e domenica 6 agosto all’aeroporto di Foligno.

Intanto un americano, sbarcato domenica all’aeroporto “San Francesco di Assisi” di Perugia con un aereo-taxi proveniente dal New Jersey (Usa), è stato sottoposto a sanzione amministrativa per la detenzione di oltre 28 mila Euro in contanti custoditi nel bagaglio a mano.

È quanto scoperto dai funzionari dell’Agenzia delle dogane e monopoli (Adm) della Sezione aeroportuale, coadiuvati dai militari della Guardia di Finanza di Perugia.

Una volta superata la barriera doganale, i funzionari Adm, di fronte ad alcune risposte non esaustive del turista, hanno verificato il bagaglio in cui erano riposte banconote in Euro e dollari, per la maggior parte in tagli da 50 e 100, per un ammontare pari a 28.099 Euro non dichiarati appunto al momento dello sbarco. Lo statunitense si è avvalso dell’istituto della oblazione con il pagamento immediato di una percentuale sul denaro contante eccedente la soglia consentita di 10 mila Euro: nella fattispecie il turista ha versato la somma di 2714 Euro.

AdM e GdF ricordano che a partire da giugno 2021 è in vigore il regolamento Ue 1672/2018 relativo al controllo sul denaro contante in entrata ed in uscita dall’Ue. Tale normativa conferma il limite della soglia dei 10 mila Euro, oltre la quale si rende obbligatoria la prevista dichiarazione doganale valutaria. L’importo viene calcolato sulla base del denaro contante al seguito del passeggero e anche sulla base di assegni, assegni turistici (traveller’s cheque), titoli al portatore, ordini di pagamento senza aver specificato il beneficiario, ma anche sulle monete d’oro con un tenore in oro di almeno il 90%, lingotti d’oro, pepite, aggregati con tenore in oro di almeno il 99,5% (oro 24 carati), carte prepagate non nominative non collegate ad un conto corrente.

red/f - 1253134

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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