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Uranio impoverito: accuse a Cavo Dragone

Alemanno: "Nomina inopportuna alla Nato. Si chiariscano sue responsabilità" su armi tossiche

Dito puntato contro il capo di Stato Maggiore Difesa, l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, che sarà il prossimo presidente del Comitato militare della North Atlantic Treaty Organization (Nato), sostituendo nel gennaio 2025 l’ammiraglio olandese Robert Bauer. La denuncia riguarda le sue responsabilità in merito alla vicenda dell'uranio impoverito. Tema su cui una commissione parlamentare d'inchiesta ha già cercato di fare chiarezza. 

"Trovo inopportuna la nomina, fortemente caldeggiata dal Governo italiano, dell'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone ai vertici militari della Nato. La vicenda dell'uranio impoverito, su cui pendono gravi e circostanziate accuse del generale Roberto Vannacci nei confronti dell'attuale capo di Stato Maggiore, non è stata ancora chiarita", dichiara in una nota Gianni Alemanno, portavoce del Forum dell'indipendenza italiana. 

"Lo conferma -ha proseguito- la decisione dello stesso ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha annunciato l'istituzione di una commissione ministeriale per far luce su questa drammatica questione. Sarebbe stato più logico ed opportuno attendere questi esiti, prima di caldeggiare un'ulteriore, importante, nomina in capo all'ammiraglio Cavo Dragone".

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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