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Colloqui Tajani con ministri di Israele, Egitto e Giordania

"Fermare Hamas ed evitare che la guerra si allarghi"

Il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è in costante contatto da sabato mattina con i principali partner internazionali e della regione per discutere della situazione in Israele a seguito degli attacchi terroristici di Hamas.

Con il segretario di Stato americano Blinken e gli altri membri del quintetto (Francia, Germania, Regno Unito ed Unione europea), il vice-Premier ha sottolineato la necessità di lavorare in stretto coordinamento per favorire una de-escalation ed impedire che il conflitto si estenda nella regione, aggiungendo che “in ogni caso Israele ha diritto a difendersi".

Un concetto ribadito nel contatto telefonico ieri con il ministro degli esteri israeliano Eli Cohen cui è stata espressa la piena solidarietà del Governo italiano e la più ferma condanna dell’aggressione. 

Tajani ha poi condiviso con l’omologo egiziano Sameh Shoukry il sostegno a tutte le iniziative diplomatiche di mediazione, riconoscendo un ruolo primario de Il Cairo in tal senso, auspicando la possibile istituzione di corridoi umanitari per la liberazione dei prigionieri detenuti a Gaza, in particolare bambini, donne ed anziani. 

Proprio per proseguire l’azione diplomatica di dialogo con tutti i partner della Regione mediterranea e medio-orientale, il vicepremier si recherà in Egitto mercoledì e giovedì per incontrare le massime autorità del Paese.

Sulla stessa linea la conversazione avuta nella serata di ieri con Ayman Safadi, vice-primo ministro e ministro degli esteri della Giordania, un Paese che può svolgere un ruolo fondamentale nell’opera di contenimento del conflitto.

A partire dalla mattina di sabato 7 ottobre si sono verificati attacchi missilistici ed incursioni via terra da parte di gruppi armati di Hamas in Israele. 

Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli esteri, Antonio Tajani, immediatamente informato, è in costante contatto con l’Unità di crisi e l’ambasciata d’Italia in Israele per monitorare gli sviluppi della situazione e ha invitato i connazionali residenti in Israele alla massima prudenza 

“Il Governo condanna con la massima fermezza gli attacchi a Israele”, ha dichiarato. “Sono a rischio la vita delle persone, la sicurezza della regione e la ripresa di qualsiasi processo politico. Hamas cessi subito questa barbara violenza. Sosteniamo il diritto di Israele ad esistere e difendersi”.

L’ambasciata italiana a Tel Aviv ed il consolato generale a Gerusalemme sono mobilitati e pienamente operativi per fornire assistenza ai connazionali presenti nelle aree interessate.

La Farnesina invita i connazionali presenti nel Paese a segnalare eventuali emergenze o difficoltà all’ambasciata italiana a Tel Aviv (tel. +972 54 8803940), al consolato generale a Gerusalemme (tel. +972 505 327166; +972 54 7688399) ed all’Unità di crisi del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (tel: +39 0636225).

Tutti i connazionali presenti in Israele sono inoltre invitati a scaricare ed attivare la App "Unità di Crisi", compresa la funzione di geolocalizzazione. In alternativa è disponibile anche il sito dovesiamonelmondo.it.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS

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