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CLARA MOSCHINI

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Aeroporto Palermo: in vendita il 23% di Gesap

La Camera di commercio cede le sue quote di capitale

Gli aeroporti siciliani da decenni fanno gola a tutti i fondi e colossi che operano nel settore infrastrutture. La loro gestione infatti è saldamente in mano pubblica e sono fra gli scali che crescono in misura maggiore nella penisola. L'attenzione ricade in particolare sull’aerostazione "Falcone e Borsellino" di Palermo-Punta Raisi, gestito dalla società Gesap, in cui la Camera di commercio ha messo in vendita il 22,87% delle sue quote di capitale. 

Con il "Falcone e Borsellino" di Palermo che chiuderà l'anno con un record assoluto di oltre 8 milioni di viaggiatori ed il "Vincenzo Bellini" di Catania-Fontanarossa oltre i 10 milioni, considerate le stime che li indicano nei prossimi anni fra quelli con le performance migliori in Italia, la politica fiuta la possibilità di rimpinguare le casse pubbliche: mettere in vendita le quote detenute da Regione, Comuni e Camere di commercio, che ne sono i proprietari.

A Palermo la maggioranza della società di gestione Gesap è in mano alla Città metropolitana (41,33% del capitale) e al Comune (31,54%), cui si aggiungono Camera di commercio di Palermo ed Enna (22,87%) ed altri. Il valore dei due scali è stimato in oltre 1,5 miliardi di Euro. 

Nella gestione delle due aerostazioni la Regione siciliana, governata da Renato Schifani, ha cercato di rendersi protagonista: ha piazzato il fedelissimo Nico Torrisi come Ceo a Catania, e l'amministratore delegato Vito Riggio a Palermo, quest'ultimo forte sostenitore dell’ingresso di soci privati negli scali. E infatti adesso il consiglio della Camera di commercio di Palermo ed Enna ha deciso all’unanimità la cessione del 22,87% delle quote di Gesap. Una mossa che riapre la partita negli scali siciliani.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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