Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Cathay Pacific ancora in recupero

Bene gli utili, ma difficilmente raggiungerà il 100% capacità pre-pandemia

Il vettore aereo asiatico Cathay Pacific fatica a lasciarsi alle spalle i problemi generati dalla pandemia nel settore del trasporto aereo. Sono diventati infatti cronici la carenza di piloti, le cancellazioni dei voli ed il basso morale del personale, alla presa con sfide a cui il management risponde con iniziative di breve termine. Due elementi testimoniano ciò: lo slogan "Move Beyond" (andare oltre) ed il titolo in borsa che ha chiuso il 2023 al -3,03%. 

La compagnia di bandiera di Hong Kong è sulla buona strada per avere nel 2024 una redditività pari al 2019, l'anno precedente la pandemia. Sotto questo punto di vista il 2024 avrebbe potuto rappresentare il ritorno alla normalità ed alla piena capacità operativa. A marzo sarà pubblicato il bilancio finanziario. Ma gli oltre 80 voli cancellati il giorno della vigilia di Natale e le denunce dei sindacati ridimensionano queste aspettative. 

Hong Kong Aircrew Officers Association segnala che il numero di piloti di Cathay è oggi inferiore di circa il 40% rispetto al 2019. Gli assistenti di volo sono addirittura la metà rispetto a quattro anni fa. Tutto ciò a causa dei circa 8500 licenziamenti e degli stipendi ridotti fino al 40% nel 2020. Oggi perciò un pilota vola in media 100 ore al mese invece che le 85 previste. E così tanti lavoratori pensano ad un piano B. Insomma, sarà un 2024 ancora di transizione per Cathay Pacific, che difficilmente raggiungerà il 100% della capacità pre-pandemia. 

Gic - 1255866

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
Simili