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GdF Savona, operazione "Hidden Flights": sequestrati tre aerei privati

Risultati in posizione di contrabbando e di evasione dell’Iva all’importazione - VIDEO

Si è conclusa l’operazione "Hidden Flights" con cui il Comando provinciale della Guardia di Finanza (GdF) di Savona e l’Ufficio antifrode savonese dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm) hanno scoperto una importante frode Iva ai danni dell’Erario nazionale. L’attività è scaturita da un primo sequestro di un aereo nel marzo dello scorso anno, a seguito del quale i finanzieri ed i funzionari delle dogane -sotto la direzione della Procura della Repubblica di Savona- hanno sequestrato, in via preventiva, ulteriori due aerei jet privati che erano ricoverati presso l’aeroporto di Villanova d’Albenga (Savona). I velivoli, all’esito di complesse indagini, sono risultati in posizione di contrabbando e di evasione dell’Iva all’importazione. 

L’operazione "Hidden Flights" è consistita in una complessa attività di ricognizione degli aeromobili presenti presso il Riviera Airport, che ha permesso di rinvenire tre velivoli del valore stimato di circa 13 milioni di Euro, un Cessna, un Eclipse ed un Mooney, battenti bandiera statunitense (matricola November). Gli aerei erano rimasti presso l’aeroporto di Albenga per un periodo superiore ai sei mesi, limite massimo previsto per lo sdoganamento ed il conseguente pagamento dei diritti di confine e dell’Iva all’importazione. Successive analisi, condotte grazie all’ausilio delle banche dati in uso all’Agenzia ed al Corpo, ad acquisizioni documentali ed a mirati appostamenti, hanno consentito di accertare che i velivoli di lusso appartenevano solo formalmente a società trust con sede in Delaware (Usa), in realtà facevano capo ad imprenditori di nazionalità, rispettivamente, francese, monegasca e svizzera. Gli imprenditori, per celarne la diretta titolarità ed ottenere così indebiti vantaggi fiscali, avevano infatti interposto tra essi ed i beni, società fiduciarie, aventi sede in Paesi a fiscalità privilegiata. 

Al termine delle attività di indagine, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Savona gli imprenditori stessi ed altre cinque persone fisiche compiacenti, autori dei reati sopra descritti ed è stato richiesto il sequestro preventivo degli aeromobili, concesso, in tutti i casi, dal Gip. Il valore dei velivoli è stato, poi, oggetto di perizia da parte di un consulente tecnico, nominato dalla magistratura inquirente, nonché di varie contro-perizie di parte.

Allo stato attuale gli indagati hanno già provveduto a corrispondere all’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Savona il valore dell’Iva all’importazione evasa, pari a quasi 2 milioni di Euro, motivo per cui l’Autorità giudiziaria ha stralciato le imputazioni penali nei confronti degli stessi, disponendo la conseguente archiviazione. Sulla base degli elementi investigativi raccolti sono state, infine, avviate tre ispezioni fiscali, finalizzate al recupero a tassazione dell’imposta erariale sugli aeromobili privati per una base imponibile, evasa dai summenzionati soggetti economici, quantificata in oltre 6 milioni di Euro. Uno dei soggetti coinvolti nelle attività fiscali ha già aderito al verbale stilato ed un’ulteriore persona fisica ha comunicato l’intenzione di effettuare ravvedimento operoso. 

L’intervento operato dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli si inquadra, nell’ambito delle rispettive competenze istituzionali, in un contesto di monitoraggio e repressione delle frodi doganali e dell’Iva, anche a carattere internazionale, le quali generano iniquità e sottraggono risorse, comunitarie e nazionali, che dovrebbero essere destinate alle fasce più deboli della popolazione.

Sotto, il video della GdF Savona e Adm:


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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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