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CLARA MOSCHINI

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Trasporto aereo: segnali di rallentamento per filiere sotto stress e incertezze geopolitiche

Necessario l'aumento della capacità produttiva dell'industria. I risultati di uno studio di Bain & Company

Nel 2024 il trasporto aereo ha superato i livelli pre-Covid, ma già dall'inizio del 2025 ha presentato segnali di rallentamento, dovuti a filiere sotto stress e incertezze geopolitiche. Lo ha riportato uno studio dell'azienda di consulenza Bain & Company. 

L'attuale situazione del trasporto aereo vede una contrazione della domanda, nonostante il calo del prezzo del petrolio e l'allentamento delle politiche ambientali; i flussi di viaggio si stanno modificando a causa di nuove barriere commerciali e restrizioni all'immigrazione, soprattutto tra Stati Uniti e Messico e Colombia. Influisce sul trasporto aereo anche l'indebolimento del dollaro statunitense, che da un lato rende gli Usa più attrattivi per i turisti internazionali, ma dall'altro comprime i margini delle compagnie aeree poiché provoca un aumento dei costi per carburante, manutenzione e leasing. 

Tra il 2000 e il 2019 la domanda di trasporto aereo è cresciuta, con i revenue passenger kilometers (Rpk, indicatori del numero di passeggeri trasportato per ogni chilometro volato) in aumento del 5,5% annuo: Bain & Company prevede che la crescita del traffico aereo globale continui al ritmo del 4,7% annuo fino al 2030. Questo, però, se l'economia globale si stabilizza e se l'industria è in grado di aumentare la propria capacità produttiva. Al momento, infatti, una delle principali difficoltà riguarda le consegne di nuovi aerei, che tra il 2023 e il 2024 sono state inferiori del 31% rispetto alla domanda. Le compagnie hanno dovuto quindi prolungare la vita delle flotte esistenti, aumentando gli investimenti in interventi di manutenzione straordinaria e mettendo di conseguenza sotto pressione il settore Mro (Maintenance, repair and operations, anutenzione, riparazione e revisione). 

Le compagnie che sembra abbiano maggiori margini di crescita sono quelle low-cost: la domanda è in salita soprattutto grazie all'espansione della classe media in Paesi come l'India e grazie alla diffusione di motori di nuova generazione che stanno rendendo queste flotte più efficienti. Questo tipo di compagnie sta espandendo capacità e rotte soprattutto in Europa, traendo vantaggio dalla minore esposizione ai dazi e alle tensioni con la Cina; gli Stati Uniti, al contrario, stanno vivendo una situazione di maggiore sofferenza. 

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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