Giacinto Ottaviani nuovo direttore nazionale degli armamenti
La cerimonia alla presenza del ministro Crosetto e di alte autorità militari - FOTO

Si è svolta ieri mattina, a Palazzo Guidoni a Roma, la cerimonia di insediamento dell’ammiraglio di Squadra Giacinto Ottaviani nell’incarico di direttore nazionale degli armamenti, alla presenza del ministro della Difesa, Guido Crosetto, accompagnato dal capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, del segretario generale della Difesa, consigliere Fabio Mattei e del vice direttore nazionale armamenti Luisa Riccardi.
"È il momento del cambiamento. Difesa ed industria della Difesa devono accelerare radicalmente. Innovazione tecnologica, capacità produttiva ed agilità amministrativa devono diventare pilastri della strategia nazionale. Viviamo tempi difficili, che esigono risposte forti. L’Europa ha bisogno di un’Italia forte. E noi dobbiamo fare la nostra parte, senza timore. La nostra industria è forte, la nostra competenza è riconosciuta. Dobbiamo solo crederci e lavorare insieme, uniti", ha dichiarato il ministro Crosetto che poi ha aggiunto: "La Direzione nazionale armamenti deve diventare un luogo dove si elabora pensiero strategico e dove la tecnologia è di casa. Con la separazione tra segretariato generale Difesa e Direzione nazionale armamenti si è aperta nuova fase. Obiettivo è rafforzare governance, accelerare processi decisionali e garantire gestione integrata di risorse e programmi". Nel suo intervento il ministro ha spiegato che l’ammiraglio di Squadra Ottaviani è il primo a ricoprire questo incarico nella nuova struttura organizzativa: "la sua nomina a direttore nazionale degli armamenti" ha affermato "arriva in un momento cruciale, in cui l’Italia ha bisogno di una Difesa credibile, pienamente integrata nel sistema Nato e capace di contribuire con determinazione alla costruzione di un autentico pilastro europeo della sicurezza. Un grazie speciale a Luisa Riccardi che ha operato in questo periodo con competenza, dedizione e professionalità".
"All’ammiraglio Ottaviani, a nome mio, del Governo e dell’intero Dicastero, auguri di buon lavoro", ha concluso.
L’evento a Palazzo Guidoni si è aperto con l’intervento dell’ammiraglio Ottaviani, che ha evidenziato: “L’Italia è fra i pochi Paesi al mondo a disporre di un’industria di settore, che costituisce un comparto essenziale del Sistema Paese per i suoi effetti moltiplicativi in termini di crescita economica, tecnologica ed occupazionale, e che assicura –allo stesso tempo– la necessaria autonomia strategica al Paese”. E ha poi ha così concluso: "In qualità di direttore nazionale degli armamenti, il mio impegno sarà orientato a rafforzare le relazioni con gli organi istituzionali, a promuovere interazioni sempre più efficaci con il comparto industriale, ad implementare i programmi nazionali ed internazionali, il tutto all’interno di un quadro sinergico di cooperazione, in cui la ricerca dei migliori risultati si realizzerà nel rispetto dei ruoli e delle competenze e nella ricerca dei migliori equilibri, mettendo però sempre il bene della Difesa e del Sistema Paese al centro della mia azione, nel solco di quanto fatto dai miei predecessori".
La cerimonia è stata preceduta dall’omaggio ai caduti da parte del neo-direttore nazionale degli armamenti all’Altare della Patria, con la deposizione di una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto. La giornata ha visto la partecipazione di numerose autorità politiche, civili e militari, nonché autorevoli esponenti del mondo politico, industriale ed accademico.
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