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Incidente Air India (2): lanciato mayday prima dello schianto; si sospetta guasto tecnico

A bordo 12 d'equipaggio e 230 passeggeri, fra cui l'ex-primo ministro del Gujarat, Vijay Rupani-VIDEO

Assume sempre più i contorni di un disastro il gravissimo incidente aereo che ha scosso l'India oggi, giovedì 12 giugno 2025, quando un B-787 Dreamliner di Air India, operante il volo AI171 diretto a Londra Gatwick, si è schiantato poco dopo il decollo dall'aeroporto Internazionale "Sardar Vallabhbhai Patel" di Ahmedabad (vedi AVIONEWS). Il velivolo, con a bordo 242 persone tra passeggeri e membri d'equipaggio, è precipitato nell'area residenziale di Meghani Nagar, causando un vasto incendio e un'ondata di panico.

Secondo le prime ricostruzioni, il Boeing -787/8, con registrazione VT-ANB, ha perso il segnale radar a un'altitudine di appena 625 piedi, meno di un minuto dopo il decollo avvenuto intorno alle 13:39 IST (08:09 Utc). Le autorità hanno confermato che i piloti hanno lanciato un "Mayday" poco prima dello schianto, senza ulteriori comunicazioni dal controllo del traffico aereo. La presenza del "Mayday" suggerisce un'emergenza critica a bordo, e sebbene le indagini siano solo all'inizio, si ipotizza un possibile guasto tecnico come causa, oltre ad altre ipotesi quali una perdita di spinta o di portanza, o un bird-strike (impatto con volatili).

A bordo del volo viaggiavano 230 passeggeri e 12 membri d'equipaggio, inclusi 169 cittadini indiani, 53 britannici, 7 portoghesi e un canadese. Tra questi, anche l'ex-primo ministro del Gujarat, Vijay Rupani. Il carico di carburante per la lunga tratta intercontinentale nei serbatoi del velivolo ha alimentato un'intensa fiammata dopo l'impatto, rendendo le operazioni di soccorso estremamente complesse. Questo tragico evento segna il primo incidente fatale che coinvolge un B-787/8 Dreamliner dal suo debutto nel 2011.

Immediatamente dopo l'incidente sono stati mobilitati ingenti mezzi di soccorso, tra cui vigili del fuoco, ambulanze e unità di risposta alle catastrofi. Sei squadre della Forza nazionale di risposta ai disastri (Ndrf), con un totale di 90 operatori, sono state dispiegate sul posto, con ulteriori squadre in arrivo da Vadodara. Le autorità locali hanno temporaneamente sospeso tutte le operazioni di volo all'aeroporto di Ahmedabad, e le ferrovie indiane hanno annunciato l'impiego di treni Vande Bharat per assistere i passeggeri rimasti a terra.

Il ministro dell'Interno dell'Unione, Amit Shah, e il primo ministro del Gujarat, Bhupendra Patel, stanno coordinando personalmente le operazioni di soccorso. Anche il ministro dell'Aviazione civile, Ram Mohan Naidu Kinjarapu, ha espresso profondo dolore per l'accaduto, assicurando il massimo impegno di tutte le agenzie aeronautiche e di emergenza. La direzione generale dell'aviazione civile (Dgca) ha avviato un'indagine formale approfondita, con una squadra di investigatori inviata da Delhi supportata anche dall'Aircraft Accident Investigation Bureau (Aaib). Air India, attraverso il suo presidente N. Chandrasekaran, ha espresso le più sentite condoglianze ai familiari delle vittime ed ha attivato una linea diretta dedicata ai passeggeri per fornire informazioni. Il bilancio esatto delle vittime non è ancora stato confermato, mentre le operazioni di recupero e assistenza ai feriti proseguono. Si ipotizzano anche vittime o feriti a terra. In basso, immagini dello schianto, credit The Indian Express:


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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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