251esimo anniversario GdF (2): bilancio operativo in un anno e mezzo (gennaio 24-maggio 25)
Eseguiti oltre un milione di interventi e circa 106 mila indagini; aerei ed elicotteri impegnati nelle operazioni

Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di finanza (GdF) ha eseguito oltre un milione di interventi e circa 106 mila indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie ed imprese.
Tra le attività riportiamo un riepilogo di quelle principali:
Contrasto della criminalità organizzata ed economico-finanziaria
Nell'attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell'economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
Ai confini terrestri, marittimi ed aerei sono stati eseguiti 24.742 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per circa 262 milioni, l’accertamento di 11.054 violazioni nonché il sequestro di valuta, titoli e certificati contraffatti per oltre 9,2 milioni.
Complessivamente, dal 2022, sono state eseguite 35 misure di congelamento aventi ad oggetto fabbricati, autoveicoli, imbarcazioni, aeromobili, terreni, opere d’arte e quote societarie per un valore di oltre 2 miliardi di Euro.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Operazioni di soccorso e concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di finanza assicura un’efficace azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani.
Tali traffici hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il Mediterraneo, con conseguente necessità di garantire la più rapida ed efficace integrazione fra dispositivo di vigilanza in mare e strutture investigative sul territorio.
L’organizzazione del presidio aeronavale del Corpo, diffusamente dislocato lungo tutta la costa nazionale, costituito da 15 Reparti operativi aeronavali, con le dipendenti 16 stazioni navali e 13 sezioni aeree, consente il costante coordinamento con i comandi provinciali e le altre unità operative presenti sul territorio, mediante la condivisione dei rispettivi patrimoni informativi nonché la pianificazione e l’esecuzione di interventi congiunti.
Da gennaio 2024 ad oggi, le attività poste in essere dal dispositivo aeronavale del Corpo hanno consentito di intercettare, lungo le rotte migratorie del Mediterraneo, 45.861 persone in 1067 eventi, nell’ambito dei quali sono stati complessivamente tratti in arresto 95 responsabili di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e sottoposti a sequestro 369 natanti.
Nell’ambito del comparto di specialità “sicurezza del mare”, la Guardia di Finanza ha rinnovato anche per la corrente stagione estiva, secondo una modalità operativa già consolidata, il rischieramento e l’impiego di unità navali presso le località a più alta vocazione e densità turistica che insistono nelle circoscrizioni dei Reparti operativi aeronavali.
Nel periodo da giugno a settembre, in 26 località, lungo gli oltre 8000 km di coste dell’intera penisola e nei laghi maggiori, oltre 700 uomini delle fiamme gialle garantiranno, a bordo delle unità navali del Corpo, la prevenzione generale ai fini della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare.
La Guardia di finanza, quale Forza di Polizia e Corpo armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della Protezione Civile ed è chiamata quindi a concorrere per fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.
Il Corpo ha, quindi, il compito di contribuire attivamente alla salvaguardia della pubblica incolumità, intervenendo in situazioni di crisi mediante l’impiego integrato di risorse umane e strumentali altamente specializzate, così come avvenuto in occasione dell’emergenza maltempo che ha colpito nei mesi di giugno e luglio 2024 le Regioni Piemonte e Valle d’Aosta. In tale occasione, la Guardia di finanza ha contribuito alle operazioni di soccorso mediante l’intervento di 799 militari della componente territoriale, 105 militari antiterrorismo e Pronto Impiego (AT-PI), 56 unità di personale Sagf e di due elicotteri che hanno consentito di evacuare 310 persone bloccate nei comuni di Cogne ed Aymavilles (Aosta) ed assistere altri 15 cittadini nel comune di Alagna Valsesia (Vercelli).
Analogamente, il 6 e 7 marzo 2025 durante il vasto incendio boschivo sviluppatosi nelle aree montane del Comune di Laces, in Provincia di Bolzano, l’intervento di personale e di due elicotteri del Corpo ha consentito l’evacuazione di 44 persone in pericolo.
Inoltre, il 20 marzo 2025, la Guardia di finanza ha impiegato, su richiesta del Centro operativo aereo unificato del Dipartimento della Protezione civile, un proprio velivolo ATR-72 per il trasporto umanitario, dall’Egitto all’Italia, di 9 cittadini palestinesi e 14 accompagnatori a seguito, unitamente a personale medico e mediatori culturali italiani.
Nel 2024, gli interventi complessivi effettuati dal Soccorso alpino della Guardia di finanza sono stati 2517 ed hanno permesso di portare in salvo 2857 persone e recuperare 228 salme.
L’attività del comparto alpestre, di elevata intensità anche nel 2025, ha consentito di eseguire alla data del 31 maggio 2025 1241 interventi, salvare 1284 persone e recuperare 44 salme.
Nel contesto rientrano anche gli eventi di portata internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali.
A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto dalla Guardia di finanza nell’ambito della Presidenza italiana del G7, attraverso l’impiego, nei consessi ad essa correlati, svoltisi durante l’intero arco dell’anno 2024 lungo tutta la Penisola, di circa 3400 militari, nonché di 185 assetti navali e di 14 mezzi aerei, che hanno garantito la sicurezza degli spazi aerei ed acquei prospicienti i luoghi ove si sono svolti gli eventi di rilievo internazionale, nell’assolvimento delle esclusive attribuzioni di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare conferite al dispositivo aeronavale del Corpo.
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