Incendi boschivi: cresce in Italia impiego di aerei droni per la lotta ai roghi
"Reas", la fiera ad ottobre a Montichiari; in esposizione mezzi e sistemi

Cresce in Italia l’impiego di aerei droni per la lotta agli incendi boschivi. Molte regioni e comuni, soprattutto del centro-sud della penisola, si sono muniti infatti di flotte di piccoli velivoli radiocomandati, dotati di telecamere e di sensori ad infrarossi, capaci di individuare eventuali roghi prima che assumano dimensioni catastrofiche. Le ultime novità in questo settore saranno presentate a “Reas 2025”, ventiquattresima edizione del Salone internazionale dell’emergenza, che si svolgerà dal 3 al 5 ottobre presso il Centro Fiera Montichiari (Brescia). Proprio le nuove tecnologie per l’antincendio stanno suscitando un sempre maggiore interesse da parte degli enti e delle associazioni impegnate in attività di soccorso e protezione civile. Anche quest’anno, la fiera ospiterà la “Tavola rotonda Aib” che offrirà un momento approfondimento dedicato alla campagna estiva di antincendio boschivo con la partecipazione di rappresentanti istituzionali provenienti da tutta Italia.
Numerose le amministrazioni che si sono dotate di droni per affrontare l’emergenza incendi in questa estate rovente. Il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco utilizza vari modelli di droni negli interventi contro le fiamme in tutta Italia. I Carabinieri forestali di Taranto stanno invece impiegando un drone con termocamera, reso disponibile grazie ad un protocollo siglato con la Regione Puglia. Sempre in Puglia, sono ripartite le attività di monitoraggio degli incendi con droni nel Parco naturale regionale Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, affidate dalla protezione civile di Lecce ai circoli di volontari di Marittima e Corsano. In Abruzzo, Polizia locale di Avezzano ha attivato un servizio di sorveglianza aerea con un drone dotato di telecamera termica, destinato non solo al pronto intervento ma anche alla prevenzione. In Sardegna, è stato sviluppato un nuovo drone multirotore dotato di sistemi autonomi di intelligenza artificiale, mentre in Sicilia opera invece con successo un innovativo drone ad ala fissa ed a propulsione solare, che consente di monitorare ampie aree di territorio per molte ore senza dover ricaricare le batterie.
A quasi due mesi dall’apertura l'evento è ormai prossimo al sold-out. Alla manifestazione, è aumentata la partecipazione delle principali realtà del settore emergenza e protezione civile, con spazi espositivi ed aree test esterne che offriranno un’occasione in più per presentare grandi veicoli e proporre simulazioni operative. Nei padiglioni del quartiere fieristico, sarà possibile visionare nuovi mezzi ed attrezzature per gli interventi nelle aree colpite da catastrofi naturali, veicoli speciali capaci di operare in zone allagate o terremotate, sistemi antincendio, droni e robot cingolati per la ricerca di dispersi, sensori di nuova generazione per il controllo dei fiumi e dei vulcani, ambulanze dotate di apparecchiature salvavita e per il trasporto di disabili e sistemi di comunicazione per i collegamenti tra centri operativi e soccorritori. In fase di definizione anche un intenso programma di convegni, seminari e workshop per la formazione e l’aggiornamento professionale di professionisti e volontari della protezione civile, del settore sanitario e dell’antincendio.
L’edizione 2024 di “Reas” ha visto oltre 30 mila presenze, con gli stand di 271 espositori dall’Italia e da altri 18 Paesi, oltre ad un programma di 44 convegni e workshop con oltre 100 relatori coinvolti. Anche quest’anno, il salone potrà contare sulla presenza di stand in rappresentanza di Enti, Regioni, Corpi dello Stato ed Associazioni del sistema italiano di gestione dell’emergenza.
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