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Regione Sardegna: approvato nuovo modello per la continuità territoriale

Assessore Manca: "Più voli, tariffe più basse e piena tutela diritto mobilità"

La conferenza di servizi, alla quale parteciperanno Enac ed il ministero dei Trasporti, sarà convocata dal presidente Alessandra Todde nella giornata di lunedì 11 agosto, così da accelerare sensibilmente l'iter di approvazione

Importante passo in avanti verso la nuova continuità territoriale aerea. Oggi la Giunta regionale sarda ha approvato lo schema di imposizione di Oneri di servizio pubblico (Osp) per le rotte aeree da e per la Sardegna, provvedimento decisivo in vista della conferenza dei servizi da cui scaturirà il nuovo decreto ministeriale ed il conseguente bando per la continuità territoriale a partire dalla stagione estiva 2026. La conferenza di servizi, alla quale parteciperanno Enac (Ente nazionale aviazione civile) ed il ministero dei Trasporti, sarà convocata dal presidente Alessandra Todde nella giornata di lunedì 11 agosto, così da accelerare sensibilmente l'iter di approvazione.

"Si tratta –sottolinea l’assessore dei Trasporti Barbara Manca– di un passaggio fondamentale, frutto di un intenso lavoro durato 15 mesi e che ora arriva al suo ultimo miglio per ottenere importanti garanzie sul diritto alla mobilità dei cittadini sardi e per la connettività della Sardegna anche in chiave economica e sociale. Con questa delibera avviamo formalmente il percorso finale per superare le criticità del modello attuale, introducendo più voli a tariffe più basse, un servizio più regolare durante le fasce orarie della giornata, maggiori categorie di utenza alle quali il modello si rivolge”.

Il nuovo modello di continuità territoriale nasce da un approfondito lavoro di analisi giuridica, economica e trasportistica svolto tra il 2024 ed il 2025 e dopo un ampio e costruttivo confronto con ministero, Enac, Commissione europea, stakeholder e cittadini.

Le principali novità del nuovo schema di Osp consistono:

nell’incremento strutturale di frequenze e posti disponibili da e per Cagliari, Alghero ed Olbia, verso Roma-Fiumicino e Milano-Linate;

maggior articolazione degli orari su quattro fasce giornaliere in luogo delle tre attuali (prima mattina 6-9, residuo mattina: 9-13, pomeridiana 13-18:30, serale 18:30-23), per garantire maggiormente il ritorno in giornata per motivi di lavoro, studio o salute;

tariffe sensibilmente ridotte per i residenti (che pagheranno circa 30 Euro a tratta per Roma e 44 Euro per Milano, al netto di iva e tasse aeroportuali);

equiparazione ai residenti estesa ai lavoratori e militari con sede stabile in Sardegna, sportivi agonisti (non professionisti), oltre a studenti universitari (fino a 27 anni), bambini e giovani dai 2 ai 21 anni, disabili e relativo accompagnatore ed anziani sopra i 70 anni, già previsti anche nell’attuale modello.

Inoltre, sono state estese a tutto l’anno le tariffe massime per i non residenti che si spostano per lavoro in Sardegna ed introdotte nuove categorie di utenza: quella dei residenti fuori dalla Sardegna che abbiano rapporti di parentela di primo grado (genitori e figli; fratelli e sorelle), di secondo grado (nonni e nipoti abiatici: figli dei figli) o di terzo grado (zii e nipoti; bisnonni e bisnipoti) con soggetti residenti in Sardegna; chi usufruisce di congedo straordinario ai sensi della legge 104/92 per assistere un parente residente in Sardegna e chi svolge il ruolo di tutore nei confronti di un soggetto residente in Sardegna.

Tutte queste categorie pagheranno una tariffa maggiorata del 30% rispetto a quella applicata ai residenti.

“Il progetto è stato presentato nei dettagli alla Commissione europea che, dopo approfondito e costruttivo confronto, non ha sollevato obiezioni sui pilastri del futuro servizio, salvo sulla tariffa massima generalizzata, sospesa in via prudenziale in attesa di ulteriori interlocuzioni con il Governo che nel frattempo –con nostro esplicito disappunto, formalizzato con opportuni emendamenti in sede di Conferenza Stato Regioni nell’ambito della discussione del Dl. Infrastrutture, recentemente convertito in legge– ha previsto una limitazione delle categorie alle quali applicare un tetto alla tariffa per i voli aerei”, spiega l’assessore.

Con l’approvazione dello schema, la Regione prenderà ora parte alla Conferenza di servizi, primo passo formale per la stesura del Decreto ministeriale, cui seguirà la pubblicazione del bando in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e l’indizione della gara.

"Il nostro obiettivo –conclude Manca– resta quello che ci ha animato fin dall'inizio: offrire un servizio aereo stabile verso gli aeroporti di Fiumicino e Linate, sostenibile e realmente accessibile, capace di ridurre l’isolamento della Sardegna e favorire lo sviluppo economico, sociale e culturale del nostro territorio".

red/f - 1265134

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