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Belgio entra nell'era F-35: giunti a Florennes i primi aerei caccia stealth

Storica svolta nella Difesa belga. Evidenziato l'impatto industriale del programma /VIDEO

Ministro della Difesa conferma la tabella di marcia per la dismissione degli F-16, destinati in parte all'Ucraina

Una giornata che segna l'inizio di una "trasformazione strategica" per la componente aerea belga. Alle ore 15:00 (ora locale), la base aerea di Florennes ha accolto ufficialmente i primi quattro esemplari dell'aereo caccia di quinta generazione F-35A Lightning II. L'arrivo, trasmesso in diretta sul canale ufficiale del ministero della Difesa, ha visto la partecipazione di alte cariche governative, vertici militari e rappresentanti della stampa locale, sancendo un momento cruciale per la sicurezza nazionale e l'industria aerospaziale.

I velivoli sono stati trasferiti direttamente dagli Stati Uniti, dove i piloti e il personale tecnico belga hanno completato un rigoroso programma di addestramento presso la Luke Air Force Base in Arizona. Questa fase di formazione, avviata già dal dicembre 2024 con i primi jet destinati al Belgio, è stata essenziale per creare la futura squadra di istruttori che guiderà la transizione della forza aerea. L'immissione in servizio operativo degli F-35A è prevista per l'inizio del prossimo anno, con l'obiettivo di raggiungere la Capacità operativa iniziale (Ioc) entro il 2027. Nel frattempo i caccia saranno utilizzati per l'integrazione di sistemi e le verifiche operative in un programma che porterà al pieno dispiegamento della flotta entro il 2028.

L'impegno industriale e di difesa

L'acquisizione degli F-35A, che sostituiscono la vecchia flotta di aerei F-16, è stata decisa dal governo belga nel 2018. L'ordine iniziale di 34 esemplari è stato successivamente aumentato a 45. Il programma, gestito congiuntamente dai ministeri della Difesa e dell'Economia, ha richiesto significativi investimenti infrastrutturali sulle basi di Florennes e Kleine-Brogel per adeguare gli hangar e i sistemi di manutenzione alle sofisticate esigenze dei velivoli stealth.

Fonti del ministero dell'Economia e del Lavoro hanno sottolineato come il programma non sia solo un potenziamento delle capacità militari, ma anche un volano per l'innovazione tecnologica e la creazione di posti di lavoro altamente qualificati, grazie ai contratti di compensazione industriale collegati alla fornitura.

La road map di consegna ha dovuto superare alcune sfide, inclusa una temporanea sospensione causata dal ritiro di due jet avvenuta alla fine del 2023 a causa di non conformità tecniche legate alla certificazione software. I funzionari della Difesa hanno successivamente confermato che tali problemi sono stati risolti e che le consegne sono riprese sotto un regime di controllo qualità intensificato, ribadendo l'impegno a non scendere a compromessi sulla sicurezza.

Il programma F-35 assume anche un tempismo strategico in relazione agli impegni internazionali del Belgio. Con l'avvio della transizione, il Paese si prepara a dismettere e a trasferire parte dei suoi F-16 all'Ucraina. Il primo ministro ha ribadito l'intenzione di donare fino a 30 F-16 entro il 2028, con i primi aerei operativi previsti per il 2026. L'Esecutivo ha assicurato che la piena operatività degli F-35 garantirà che la difesa aerea del Belgio non subisca ritardi o lacune durante questa delicata fase di transizione e supporto internazionale.

Nel video in bassi di Belgian Defence, l'attesa delle autorità e l'arrivo in volo dei nuovi caccia:


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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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