Dal 2 al 4 dicembre il Giappone ospiterà nell'area marittima e nello spazio aereo prospiciente la penisola di Bōsō l'esercitazione multinazionale "Pacific Shield 25", promossa dalla Proliferation Security Initiative (Psi). L'evento, incentrato sulle capacità di interdizione e controllo dei traffici potenzialmente legati ad armi di distruzione di massa, sarà seguito il giorno successivo da una riunione del Gruppo operativo di esperti Psi. All'esercitazione parteciperanno numerose agenzie giapponesi —ministero degli esteri, polizia, dogane, guardia costiera e forze di autodifesa — insieme a delegazioni di Australia, Nuova Zelanda, Corea del Sud, Singapore e Stati Uniti; sono previsti inoltre osservatori da altri Paesi dell'Indo-Pacifico. 

Il programma combina sessioni teoriche, esercitazioni di intelligence e pianificazione, simulazioni operative ed attività pratiche in porto ed in mare volte a testare procedure di boarding, ispezione dei carichi, coordinamento aeromarittimo e condivisione informativa. Obiettivo dichiarato: consolidare l'interoperabilità tra forze civili e militari, rafforzare i quadri legali e procedurali per azioni di contrasto e dimostrare la determinazione collettiva a prevenire la proliferazione di materie e sistemi per armi di distruzione di massa nel teatro indo-pacifico.