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Codici contro Ryanair: depositata un'azione inibitoria

Contestate le clausole del nuovo regolamento introdotto la scorsa estate

L’associazione Codici (Centro per i diritti del cittadino) rende noto in un comunicato stampa di aver "depositato presso il Tribunale di Milano un’azione inibitoria contro Ryanair Dac dopo l’introduzione di clausole contrattuali ritenute gravi ed irregolari.

'A partire da giugno 2025 –dichiara Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici–, Ryanair ha inserito nei propri termini e condizioni le nuove clausole 11.1 e 11.2, con cui pretende di potersi attribuire poteri simili a quelli di una forza di polizia, introducendo una multa automatica da 500 Euro. Questa sanzione vale anche per comportamenti considerati ‘fastidiosi’ ad insindacabile giudizio del vettore, autorizzando a prelevare soldi direttamente dalle carte di credito dei viaggiatori, senza autorizzazione, senza alcun contraddittorio e senza nessuna verifica oggettiva, instaurando così una sorta di giustizia privata a bordo dei propri aerei. Sono clausole manifestamente abusive, un attacco frontale ed inaccettabile ai diritti fondamentali dei passeggeri. Ryanair si arroga poteri che nemmeno la legge concede alla compagnia, ma solo al comandante dell’aeromobile e in casi tassativi. Qui, invece, parliamo di sanzioni arbitrarie, di poteri non delegabili e di prelievi forzosi. È una pratica che crea un precedente pericoloso e inammissibile, potenzialmente lesiva della libertà personale. Così le norme costituzionali, il Codice della navigazione, il Codice del consumo, la direttiva 93/13/Cee, la Psd2 ed il regolamento 261/2004 vengono totalmente calpestati dalle nuove previsioni contrattuali della compagnia'.

 'Abbiamo chiesto al Tribunale di Milano –afferma Stefano Gallotta, consulente legale di Codici esperto del settore viaggi che sta seguendo il caso insieme agli avvocati Clizia Bernacchia e Marco Malandrucco – di dichiarare nulle e illegittime le clausole introdotte da Ryanair, ordinandone la rimozione immediata e vietando ogni futura reiterazione. Tutto questo con l’obbligo per la compagnia di informare pubblicamente i consumatori delle violazioni e di rimborsare ogni sanzione applicata arbitrariamente'.

'Ryanair trasporta oltre 57 milioni di passeggeri l’anno in Italia –conclude Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici–. Con un potere commerciale così enorme, pensare di imporre regole private al di sopra della legge è gravissimo. Non permetteremo che milioni di passeggeri vengano intimiditi, multati o addirittura trattenuti sulla base di clausole arbitrarie introdotte dalla compagnia'".

red/f - 1266772

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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