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11 dicembre, Giornata della montagna: all'aeroporto di Malpensa mostra fotografica

Iniziativa inserita nell'ambito dell'Olimpiade culturale Milano-Cortina 2026

Dietro il percorso di “White Entropy”, ospitato nello scalo lombardo crocevia internazionale per milioni di passeggeri in transito ogni giorno, si apre uno spazio inatteso

Tra le iniziative dell'Olimpiade culturale di "Milano-Cortina 2026", “White Entropy”, mostra personale del fotografo e digital artist Jacopo Di Cera a cura di Massimo Ciampa, al PhotoSquare di Milano-Malpensa dal 4 dicembre 2025 al 31 marzo 2026, trasforma il paesaggio in esperienza sensibile tra arte, fotografia e sostenibilità. Un percorso di fotografie zenitali in grande formato, realizzate tra Alpe di Siusi, Monte Bianco, Val di Fassa, Val Badia, Roccaraso, Cortina d'Ampezzo e Madonna di Campiglio, in cui il manto nevoso si scompone in trame quasi astratte, segni di passaggi, ferite e riscritture del paesaggio, trasformando l'area aeroportuale in un osservatorio sospeso, dove il bianco diventa materia di riflessione sul nostro rapporto con la natura e con il tempo.

“White Entropy” conduce attraverso 23 opere di grande formato in un viaggio che dal candore assoluto dei paesaggi dell'arco alpino arriva alla presenza sempre più evidente dell'uomo. Il percorso passa dalla purezza iniziale all'apparire di figure minime, fino alla folla che trasforma la montagna in superficie vulnerabile. Tracce, solchi e ferite rivelano un territorio consumato, dove la memoria del ghiaccio si assottiglia. Dietro il percorso di “White Entropy”, ospitato nello scalo lombardo crocevia internazionale per milioni di passeggeri in transito ogni giorno, si apre uno spazio inatteso: un territorio fragile, quasi sacro, in cui l'immagine zenitale dei ghiacciai diventa un pavimento su cui camminare, da attraversare con consapevolezza e responsabilità, per narrare visivamente l'impatto ambientale e il senso cosmico dell'irreversibilità che governa ogni trasformazione.

Una grande superficie di delicata carta fotografica si stende a terra e sulla sua pelle è stampata una visione dall'alto del ghiacciaio del massiccio del Monte Bianco. E poi accade ciò che non ci si aspetta in un luogo espositivo: si cammina. Ogni passo lascia un segno, una lacerazioneOgni traccia inciso, consuma, deteriora. Come per i ghiacciai, che sotto il peso dell'uomo si assottigliano, arretrano, cambiano per sempre. È l'installazione site-specific che rende fisico e sensoriale il tema dello scioglimento dei ghiacciai e che coinvolge direttamente il visitatore nel processo di deterioramento, rendendo palpabile la responsabilità collettiva. Il gesto, semplice e quotidiano, diventa rivelazione: non si può tornare indietro, né ripristinare ciò che è stato consumato. La fotografia si anima proprio mentre si degrada, la fragilità diventa voce, il suo dissolversi diventa essa stessa narrazione.

L'installazione rovescia così lo sguardo zenitale delle fotografie, trasformandosi in un altare ribaltato che muta con il passaggio dei visitatori e la mostra in toto racconta una Terra fragile ma ancora portatrice di speranza, indicando un possibile nuovo equilibrio tra uomo ed ambiente.

Il Monte Bianco è molto più di una vetta: è un simbolo europeo, un mito alpino. Chiamato un tempo Mont Maudit - “Monte Maledetto” - a causa della sua fama di massiccio inaccessibile, temuta e quasi soprannaturale, nel 1786 Jacques Balmat e Michel-Gabriel Paccard raggiungono per la prima volta la cima, sancendo la nascita ufficiale dell'alpinismo moderno. Oggi continua ad affascinare, ma anche a preoccupare. Il suo ghiacciaio, il Brenva, è arretrato di 200 metri negli ultimi 20 anni: un termometro naturale del cambiamento climatico. “White Entropy” mette a sistema queste storie, questi record, queste fragilità attraverso un contatto diretto: il pubblico poggia i piedi proprio su quel paesaggio che ha segnato la storia dell'alpinismo e che oggi porta i segni della sua lenta dissoluzione.

La mostra è promossa da Sea Milan Airports.

White Entropy di Jacopo Di Cera
Dal 5 dicembre 2025 al 31 marzo 2026
Luogo: spazio espositivo PhotoSquare all'interno dell'aeroporto di Milano-Malpensa - T1

Ingresso libero.

red/f - 1266976

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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