Dan Bongino, 51 anni e passato dalla carriera nelle forze dell'ordine a ruoli federali, ha annunciato mercoledì che lascerà il posto di vicedirettore dell'Fbi (Federal Bureau of Investigation) a gennaio, dopo meno di dieci mesi in carica. Nel suo messaggio pubblicato su X non ha spiegato le ragioni della decisione. Il presidente Donald Trump ha commentato ai giornalisti che Bongino "ha fatto un ottimo lavoro" e ha aggiunto di ritenere che l'ex-podcaster voglia tornare al suo show. 

La sua nomina —ex-agente di polizia a New York ed agente del Secret Service— era stata vista come atipica, perché la seconda carica dell'Fbi viene tradizionalmente coperta da un funzionario di carriera. Il suo breve mandato, iniziato a marzo, era stato accompagnato da notizie su presunte tensioni con la procuratrice generale Pam Bondi. Nel post su X ha ringraziato Trump, Bondi ed il direttore dell'Fbi Kash Patel "per l'opportunità di servire con uno scopo". Il podcast che porta il suo nome ha avuto una delle platee più vaste del Paese ed è stato spesso veicolo di teorie del complotto, incluse le accuse —non comprovate— secondo cui le elezioni presidenziali del 2020 sarebbero state "rubate" a Trump.