Recensione. "Le scuole di volo Alitalia" di Adalberto Pellegrino
"Una storia lunga 60 anni raccontata dai suoi protagonisti"
Non tutti i libri nascono di getto. Alcuni richiedono ricerca, attenzione e tempo, qualità che l'editore Cartabianca sostiene con convinzione, perché competenza, attendibilità e reputazione si rafforzano a vicenda.
Il comandante Adalberto Pellegrino, autore di riferimento per l’aviazione civile, incarna perfettamente questo approccio: grande precisione nelle informazioni e cura certosina nel linguaggio. Una meticolosità che ha un costo inevitabile: il tempo.
Era il 31 ottobre 2019 quando ci presentò la prima bozza di quella che considerava la sua “opera magna” sulle scuole di volo di Alitalia. Oggi, ad oltre sei anni di distanza, siamo orgogliosi di annunciare la pubblicazione di “Le scuole di volo Alitalia – Una storia lunga 60 anni raccontata dai suoi protagonisti”.
Un volume imprescindibile per gli appassionati di aviazione civile, frutto di anni di lavoro dedicati alla raccolta di testimonianze dirette e a un’accurata ricerca iconografica che ha portato alla luce numerose immagini e illustrazioni inedite. Un sentito ringraziamento va ai numerosi ex allievi piloti e istruttori che con il loro prezioso contributo hanno reso possibile quest’opera.
Investire nella formazione è tra le strategie più efficaci per far sì che una grande azienda si consolidi con figure professionali di alta qualità e con caratteristiche perfettamente adeguate alle richieste del mercato. E Alitalia, l’ex-compagnia di bandiera italiana, nel corso della sua lunga storia ha organizzato a più riprese ottime scuole di volo per formare piloti di eccellente livello, partendo anche da allievi con nessuna esperienza nel settore.
Negli anni ‘60 a Brindisi, negli anni ‘80 fino ai primi anni Duemila ad Alghero e in epoche più recenti negli Stati Uniti, negli Emirati Arabi ed infine a Roma, si sono formate intere generazioni di piloti che hanno poi proseguito la propria carriera in Alitalia, spesso diventando comandanti di alcuni dei più grandi aerei che abbiano mai attraversato i cieli del mondo.
Adalberto Pellegrino, già pilota militare e poi comandante di linea, profondo conoscitore delle vicende dell’aviazione civile e di Alitalia in particolare, in questo libro analizza le diverse scuole di volo organizzate dalla Compagnia. La sua analisi storica è inoltre arricchita da numerose testimonianze di piloti e istruttori che hanno partecipato a quei corsi, impiegando i più diversi aerei da addestramento: dagli aerei jet Aermacchi MB-326D, ai monomotori ad elica SIAI Marchetti SF-260 e bimotori Piper PA-42 Cheyenne e Piaggio P-166.
Il volume è disponibile in formato cartaceo (168 pagine a colori 17x24 cm, 122 foto e 84 illustrazioni):
€ 20,00 presso l'editore
Ebook ottimizzato per Amazon Kindle, Apple iPad ed in formato “universale” ePub:
€ 9,99 presso l'editore tutti i maggiori rivenditori on-line
Adalberto Pellegrino, paracadutista sportivo, pilota militare e – per oltre trentacinque anni – comandante di linea, è fra i protagonisti dell’aviazione civile italiana. Entrato a far parte degli equipaggi dell’Alitalia “ai tempi di Ciampino” ha vissuto in prima persona l’evoluzione della principale compagnia aerea nazionale ed è un impareggiabile collezionista di memorie. Per oltre quindici anni rappresentante dell’Associazione nazionale piloti aviazione commerciale (Anpac), della Federazione associazioni autonome del personale dell’aviazione civile (Faapac) e della gente dell’aria, membro dell’Associazione trasvolatori atlantici, è stato consigliere di amministrazione del Centro sviluppo trasporti aerei, svolge attività di giornalista specializzato e collabora a pubblicazioni di carattere aeronautico. Con Cartabianca Publishing ha pubblicato "Quelli della Stanza Uno – I primi cinquant’anni di Alitalia" 2016 (vedi AVIONEWS), "Benvenuti a Bordo – Storie di volo di un comandante Alitalia" 2019 (vedi AVIONEWS), "Hijacking! – Terrorismo ad alta quota" (2020) ed "Una giornata di volo – Sulle ali del Jumbo" (2022).
Buona lettura durante questo periodo di riposo.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency