Tentativi di ingerenza nella politica nazionale, disinformazione, spionaggio e reclutamento della classe dirigente. Sono alcune delle modalità con cui agiscono le macchine della propaganda russa e cinese in Europa ed in Italia. Lo rilevano gli atti pubblici dell’Unione europea e le agenzie di sicurezza dei singoli Stati. Lo hanno ricordato oggi i vertici del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) italiana. 

"La task-force europea ha accertato oltre 13.831 casi di disinformazione russa in Europa dal 2014 ad oggi. Nelle nostre relazioni abbiamo denunciato come la macchina della propaganda agisca anche nel nostro Paese ed ora stiamo svolgendo un accertamento con i direttori dell'intelligence ed altre istituzioni che devono essere consapevoli di ciò che abbiamo acquisito sulla disinformazione", ha sottolineato il presidente del Copasir, Adolfo Urso, intervistato dall'emittente radiofonica "Radio 24". 

"Il Copasir -aggiunge- si occupa dell'opera sistematica di ingerenza di Paesi stranieri per condizionare la nostra democrazia e la nostra informazione attraverso lo strumento della disinformazione. Abbiamo in programma missioni negli Stati Uniti ed anche a Bruxelles per acquisire ulteriori informazioni perché, sia sullo spazio che sulla difesa, abbiamo una postura europea ed atlantica".

Il comitato per la sicurezza italiano ha fatto sapere che sono in programma audizioni del direttore dell'Agenzia informazioni e sicurezza interna (Aisi), Mario Parente, dell'amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, e del presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), Giacomo Lasorella.