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Stati Uniti testano missili ipersonici

Condotti una dozzina di lanci per verificare comunicazioni, navigazione e nuovi materiali

Il dipartimento della difesa degli Stati Uniti ha comunicato nelle scorse ore che le forze armate hanno testato con successo un missile ipersonico. Il razzo è stato sparato dalla piattaforma di lancio Wallops Flight Facility della National Aeronautics and Space Administration (Nasa), collocata sul mare della Virginia. In totale sono stati svolti circa 12 esperimenti con armi ipersoniche. L'obiettivo è quello di sviluppare nuovi armamenti del genere. 

I test sono stati condotti allo scopo di convalidare alcuni aspetti del Conventional Prompt Strike (Cps), il programma americano che cerca di sviluppare un sistema di attacco aereo mondiale con missili di tipo Long-Range Hypersonic Weapon (Lrhw), ossia razzi balistici intercontinentali, anche con capacità nucleare. Si tratta di un obiettivo per cui Washington collabora con le principali aziende americane: da Lockheed Martin a Raytheon Technologies. 

I missili ipersonici sono stati lanciati nell'alta atmosfera prima di planare verso un bersaglio ad una velocità cinque volte superiore a quella del suono: circa 6200 km all'ora. Il Pentagono ha fatto sapere che gli esperimenti sono serviti principalmente a valutare le comunicazioni con le armi ipersoniche, le apparecchiature di navigazione, nonché i materiali tecnologicamente avanzati in grado di resistere al calore.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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