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Russia: coscrizione per carcerati autori di gravi reati

Mosca annuncia di avere mobilitato ad oggi 318.000 persone nelle sue forze armate

La Russia mobilita per l'invio in guerra le persone che hanno commesso gravi reati, tra le quali anche quelle con condanne in corso. È quanto disposto da una legge firmata dal presidente della Russia, Vladimir Putin. In realtà si tratta della regolamentazione di una pratica iniziata già nel mese di agosto, con una campagna di reclutamento già aperta presso le colonie penali delle città russe di San Pietroburgo, Tver, Ryazan, Smolensk, Rostov, Voronezh e Lipetsk. 

Secondo quanto si apprende dal sito della ong "Gulagu.net" il Gruppo di milizie Wagner avrebbe selezionato e reclutato su base volontaria 300 detenuti di carceri situati nella Repubblica di Adighezia, nella Russia meridionale, poi trasferiti presso il campo di addestramento militare vicino al villaggio di Molkino, nel territorio di Krasnodar. In zona di guerra i detenuti arruolati sono identificati da un segno di riconoscimento che ne indica lo status. Il contratto prevede almeno sei mesi di servizio ed un risarcimento alle famiglie in caso di morte durante il conflitto.

La nuova legge sulla coscrizione dei detenuti esclude coloro che sono stati condannati per abusi sessuali su minori, tradimento, spionaggio o terrorismo. Esclusi anche i condannati per tentato omicidio di un funzionario governativo, dirottamento di un aereo e manipolazione illegale di materiali nucleari e sostanze radioattive. La Russia ha annunciato di avere mobilitato ad oggi 318.000 persone nelle sue forze armate.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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