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Aerei Canadair: dubbi sull'addestramento

L'incidente sull'Etna a fine 2022 apre squarcio su gestione servizio nel periodo invernale

Sono 18 gli aerei Canadair CL-415 (uno in meno dello scorso anno) a disposizione dei Vigili del Fuoco fino al 31 agosto 2023, nel periodo di massima attenzione per quanto riguarda i roghi. Lo si legge indicazioni operative della Protezione civile per quanto concerne la campagna estiva antincendio boschivo 2023. Il velivolo antincendio precipitato lo scorso ottobre in Sicilia apre però uno squarcio sulla gestione del servizio. Vediamo perché. 

I Canadair sono aeromobili del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco ma gestiti oggi dall'azienda Avincis (Gruppo britannico - Ancala Partners), che a marzo ha completato l'acquisizione dei servizi di emergenza elicotteristica (eliambulanza, antincendio, SaR) dell'ex-società Babcock in Italia. Questi aerei hanno costi elevati, ma risorse indispensabili per contrastare gli incendi: il prezzo di ogni mezzo si aggira sui 25 milioni di Euro ed un’ora di volo costa intorno ai 6000 Euro. 

Se è vero che durante il periodo ordinario (primavera a primo autunno) la flotta si riduce ad otto, va da sé che la stagione invernale dovrebbe essere impiegata per l'addestramento, per tenere viva la manualità dei piloti ai comandi e la fiducia uomo-macchina. La pratica continua e l'esercitazione in cabina di pilotaggio sono elementi fondamentali per la sicurezza del volo. 

Ciò vale in particolare per i piloti di Canadair. Eppure viene da chiedersi se ciò accade. Cosa succede quando i Canadair restano parcheggiati per mesi negli hangar? Viene tutelata al meglio l'efficienza di questo servizio pubblico fondamentale per il Paese? Domande legittime che nascono dopo l'incidente aereo dell'ottobre 2022, in cui i piloti Roberto Mazzone e Matteo Pozzoli persero la vita nello schianto del loro velivolo antincendio Canadair 28 su un versante del monte Etna. Il decesso di questi due professionisti esperti apre uno squarcio sulla gestione del servizio. Infine l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) era riuscita ad estrarre i dati dai registratori di volo, fortemente danneggiati (sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS).

Gic - 1252120

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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