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Francoforte: passeggero disabile resta a terra

Mancava l'assistente aeroportuale nell'aeroporto tedesco

Un passeggero di 13 anni in sedia a rotelle è stato lasciato a terra insieme ai suoi familiari dal vettore aereo tedesco Lufthansa. È accaduto in questi giorni all'aeroporto di Francoforte, a causa della mancanza di personale addetto all'assistenza speciale destinata ai Passeggeri a ridotta mobilità (Prm). Protagonista una famiglia di Anzio: due genitori e tre figlie che il 17 agosto scorso rientravano a Roma dopo una vacanza in Scozia.

"Rimbalzati senza pietà né scuse. Ci hanno respinto come pacchi a notte fonda con tre figli. In più il farmaco anti-epilettico di Giulio è rimasto nei bagagli del volo perso, ma non ce lo hanno restituito", è la denuncia dei genitori, Federica e Marco: "Ci avvisano che saremo stati riprotetti sul volo delle ore 21:30. Poi, arrivati al gate, facciamo subito presente che nessuno è venuto a prenderci e che, come registrato sulle prenotazioni, avremo bisogno dell'assistenza. Ho ripetuto almeno tre volte in quelle due ore agli addetti delle nostre necessità, anche quando sgarbatamente ci accusavano di aver mancato al presunto appuntamento con l'addetto". 

Secondo quanto previsto dal regolamento europeo, in vigore dal 2006, il vettore aereo, come richiesto dal passeggero, avrebbe dovuto obbligatoriamente fare domanda allo scalo tedesco, per avere a disposizione un addetto aeroportuale che fornisse l'aiuto motorio necessario al ragazzo; invece nulla. Sfumato il volo Francoforte-Roma delle 16:45, seguono ore di attesa, poi il diniego all'imbarco in giornata; infine il volo di ritorno programmato per il giorno successivo, dopo una notte passata in hotel a 30 chilometri dall'aeroporto. 

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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