Tokyo. Sogno lunare infranto per Ispace: il lander Resilience si schianta sulla Luna
La startup giapponese fallisce il secondo tentativo di allunaggio; interrotte le comunicazioni col veicolo

Il sogno lunare della startup giapponese Ispace si scontra nuovamente con la realtà: il lander Resilience, parte della missione 2 SMBC x Hakuto-R Venture Moon, ha presumibilmente effettuato un "atterraggio brusco" sulla superficie lunare, interrompendo le comunicazioni e dichiarando di fatto la conclusione della missione. L'annuncio, giunto dal quartier generale di Ispace a Tokyo oggi, 6 giugno 2025, segna un altro insuccesso per l'azienda, che aveva già tentato un allunaggio con la missione Hakuto-R 1 il 26 aprile 2023, perdendo il contatto con il lander poco prima che toccasse il suolo lunare.
La sequenza degli eventi, attentamente monitorata dal Centro di controllo missione Hakuto-R di Nihonbashi, Tokyo, ha avuto inizio alle 3:13 del mattino di oggi (ora locale), quando i comandi per la fase di discesa sono stati trasmessi al lander Resilience. Il veicolo è sceso da un'altitudine di circa 100 km a 20 km, accendendo con successo il motore principale per avviare la decelerazione. Nonostante l'assetto del lander fosse quasi verticale, la telemetria in seguito è andata persa, e nessun dato ha indicato la riuscita dell'atterraggio. La comunicazione con il lander è stata interrotta, e un tentativo di riavvio non ha avuto successo.
L'analisi preliminare dei dati ha rivelato che il telemetro laser, cruciale per misurare la distanza dalla superficie lunare, non ha acquisito in tempo valori validi, ma in ritardo, dunque sfalsati. Ciò ha impedito al lander di decelerare a sufficienza per raggiungere la velocità richiesta per l'allunaggio pianificato, portando alla presunzione di un impatto violento. Alle 8:00 del 6 giugno 2025, i controllori di missione hanno stabilito che le comunicazioni non sarebbero state ripristinate, sancendo il fallimento della fase 9 della missione.
Takeshi Hakamada, fondatore e ceo di Ispace ha espresso rammarico, dichiarando che la priorità attuale è l'analisi dei dati di telemetria per identificare la causa dell'insuccesso e ripristinare la fiducia degli azionisti, dei clienti e dei partner. Solo due giorni fa, il 4 giugno, Hakamada aveva rilasciato una dichiarazione carica di ottimismo, sottolineando l'importanza di questo secondo tentativo dopo l'esperienza della missione Hakuto-R 1 e ribadendo l'obiettivo di costruire un'economia cislunare che connetta economicamente e socialmente Luna e Terra.
Ispace, con sedi in Giappone, Lussemburgo e Stati Uniti e oltre 300 dipendenti, è una startup aerospaziale globale specializzata nella progettazione e costruzione di lander e rover lunari. La sua visione è "Espandere il nostro pianeta. Espandere il nostro futuro", mirando ad estendere la sfera della vita umana nello spazio e a creare un mondo sostenibile attraverso servizi di trasporto a basso costo e ad alta frequenza verso la Luna. Nonostante i recenti insuccessi, l'azienda si impegna a proseguire la sua missione, capitalizzando le lezioni apprese per i futuri tentativi di esplorazione lunare.
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