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Perdita economica ed impatto operativo sugli asset aerei russi

Gur rivendica infiltrazione ed incendi a Lipetsk: dubbi su sicurezza e shelter aeronautici

Nella notte tra il 20 ed il 21 dicembre, un incendio ha distrutto due aerei da combattimento in un aeroporto militare russo nei pressi di Lipetsk: si tratta di un Su‑30 e di un Su‑27, secondo quanto riferito dall’intelligence militare ucraina (Gur) e riportato da "Rbc‑Ukraine". 

Il Gur attribuisce l’azione ad un’operazione della resistenza e parla di un’infiltrazione pianificata che ha permesso di accedere alle infrastrutture dell’aeroporto, colpire i due caccia all’interno di un hangar protetto e ritirarsi senza impedimenti. Secondo la stessa fonte, lo sfruttamento dei turni di pattugliamento e delle rotte di sorveglianza ha reso possibile l’ingresso "di nascosto" nella struttura. Il valore complessivo stimato dei due velivoli, impiegati da Mosca nell’operazione contro l’Ucraina, viene indicato dal Gur fino a circa 100 milioni di dollari. La dinamica riportata —incendio in hangar protetto con rimozione rapida dall’area— solleva questioni operative su sicurezza perimetrale, procedure anti‑sabotaggio e vulnerabilità degli shelter aeronautici. Le autorità russe non hanno al momento fornito una versione ufficiale completa; le informazioni circolano principalmente attraverso i canali dell’intelligence ucraina e media affiliati.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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