Situazione Aeroitalia (2) a seguito ordinanza tribunale di Roma: nota Navaid
Emessa dall'Associazione nazionale personale navigante del trasporto aereo

Riceviamo e pubblichiamo la nota emessa da Navaid (Associazione nazionale personale navigante trasporto aereo) indirizzata al Mit (Ministero Infrastrutture e trasporti) ca ministro Matteo Salvini; ca capo di Gabinetto – Alfredo Storto; ca viceministro Edoardo Rixi; ca sottosegretario – Tullio Ferrante, ca sottosegretario Antonio Iannone.
"Oggetto: richiesta urgente di incontro sulla situazione Aeroitalia a seguito dell’ordinanza del Tribunale di Roma
La scrivente Associazione professionale richiede con urgenza la convocazione di un incontro in merito alla situazione che sta investendo la compagnia aerea privata Aeroitalia, a seguito dell’ordinanza recentemente emessa dal Tribunale di Roma in risposta al reclamo presentato da ITA Airways, nell’ambito del procedimento cautelare promosso dalla stessa compagnia pubblica, attualmente partecipata da Lufthansa.
L’ordinanza in oggetto dispone il divieto per Aeroitalia di utilizzare il proprio marchio e logo a partire dal primo gennaio 2026, nonché l’inibizione dell’utilizzo del dominio 'aeroitalia.com' già dalla fine di giugno 2025.
È opportuno ricordare che Aeroitalia rappresenta oggi una realtà in significativa espansione: serve oltre 3 milioni di passeggeri, dispone di una flotta di 14 aerei (in crescita) ed impiega circa 580 lavoratori, di cui circa 330 operativi di volo (90 piloti e 240 assistenti di volo) e 250 lavoratori di terra, molti dei quali provenienti da processi di Cigs attivati da Alitalia, Air Italy e Blue Panorama.
La decisione del Tribunale rischia di avere conseguenze gravissime sulla continuità aziendale, con effetti immediati su:
• la tenuta occupazionale di centinaia di lavoratori e delle rispettive famiglie;
• il servizio reso a milioni di cittadini, prevalentemente italiani;
• l’intero sistema dell’indotto legato all’attività della compagnia.
È dunque necessario e urgente l’avvio di un tavolo di confronto istituzionale per valutare tutte le possibili soluzioni atte a tutelare:
• la sopravvivenza e il futuro di Aeroitalia;
• la continuità occupazionale dei lavoratori coinvolti;
• la presenza pluralistica e concorrenziale del settore aereo nazionale
• la continuità territoriale con la Sardegna (aeromobili fermati per riverniciatura).
Sarebbe paradossale se le istituzioni assistessero in silenzio alla scomparsa di una delle ultime compagnie aeree italiane, lasciando campo libero ad ITA Airways, realtà nata con ingenti risorse pubbliche e oggi oggetto di acquisizione da parte del gruppo Lufthansa.
Appare altresì imbarazzante l’atteggiamento di ITA, che tenta di 'fare piazza pulita' della concorrenza ricorrendo alla via giudiziaria, dopo aver già beneficiato –in palese deroga alle norme europee– del trasferimento diretto degli slot precedentemente utilizzati da Alitalia e della cessione delle quote Ets, nonostante la presunta 'discontinuità' tra la vecchia compagnia e la newco operativa dal 15 ottobre 2021.
In attesa di un urgente riscontro, si porgono distinti saluti
Il presidente di Navaid comandante Danilo Baratti".
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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