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CLARA MOSCHINI

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Aeroporti e vettori aerei europei criticano proposta discutibile della Global Solidarity Levy

Le dichiarazioni di Aci Europe e di A4E

Aci Europe ed A4E, le principali associazioni che rappresentano rispettivamente gli scali ed i vettori aerei continentali, hanno aderito oggi alle voci globali del settore nel respingere le raccomandazioni errate del Global Solidarity Levies Task Force, che punta a tassare il trasporto aereo al fine di raccogliere fondi per lo sviluppo internazionale.

Olivier Jankovec, direttore generale di Aci Europe, ha dichiarato: “Tassare l'aviazione equivale ad un danno socio‑economico autoindotto ed è una misura controproducente sia per lo sviluppo sia per l’azione climatica; non possiamo usare mezzi termini nel condannare questa nuova proposta. Essa ignora il fatto che ciò che distingue l’aviazione da altri settori è la sua capacità di sostenere un'attività economica più ampia oltre ad una serie di risultati sociali positivi, dalla riduzione della povertà all’uguaglianza di genere ed all’istruzione di qualità. Inoltre, ostacolerà il progresso verso il nostro obiettivo comune di zero netto di emissioni, sottraendo fondi essenziali al settore. Prendere di mira la connettività aerea trattando l’aviazione come una mucca da mungere è un ulteriore sintomo della miopia governativa".

Ourania Georgoutsakou, Managing Director di A4E, ha affermato: “Le compagnie europee già raccolgono molteplici tasse ed oneri a livello locale, nazionale ed internazionale e pagano per l’impatto ambientale del volo, sia tramite il sistema Eu Ets sia con ingenti investimenti in nuovi aeromobili e carburanti sostenibili per l'aviazione. Un’ulteriore imposta sui passeggeri premium non farà altro che sbilanciare ulteriormente il campo di gioco, sottrarre fondi tanto necessari per la transizione del settore verso il netto zero ed aumentare infine il costo del volo per tutti".

La proposta Global Solidarity Levy sul trasporto aereo colpisce ingiustamente il settore dell'aviazione ed ignora il ruolo cruciale che la connettività aerea svolge nello sviluppo globale, nella coesione e nella prosperità, ancor più per gli Stati in via di sviluppo. Solo in Europa, ogni aumento del 10% della connettività aerea genera un incremento del 0,5% del Pil pro-capite, associato anche ad una riduzione del 14% della povertà, un aumento del 9% nell’istruzione di qualità, un +19% in termini di uguaglianza di genere ed un +8,5% negli investimenti in ricerca e sviluppo.

Con l'aviazione europea impegnata a raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2050, il settore deve affrontare investimenti stimati in 1,3 trilioni di Euro; dirottare capitali potenziali dalla trasformazione verde alle casse fiscali mina questo impegno. Piuttosto che sostenere l’agenda di decarbonizzazione dell’aviazione, la tassa la penalizza, una contraddizione che rende più difficili, non più facili, il raggiungimento degli obiettivi climatici e di sviluppo.

red/f - 1264747

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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