Sitael nel consorzio Prisma 2G
Con Leonardo, Tas, Telespazio, e-Geos, società barese si occuperà del satellite

È un consorzio tutto italiano quello che lavorerà insieme all’Agenzia spaziale italiana per avviare la fase di studio del satellite Prisma di seconda generazione. Composta da Leonardo, Thales Alenia Space, Telespazio, e-Geos, comprende anche Sitael, l'azienda di Mola di Bari attiva nel settore della ricerca e sviluppo tecnologico anche aerospaziale. La società, guidata dal presidente Chiara Pertosa, è parte della Angel Holding, fondata dal Cavaliere de Lavoro Vito Pertosa.
Realizzato da un raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Thales Alenia Space, PrismaSg mette in evidenza come la nostra filiera nazionale sia in grado di fornire un sistema spaziale completo: dalla progettazione, alla realizzazione, al lancio, fino alla gestione dei dati a terra.
Per quanto riguarda il consorzio, Thales Alenia Space si occuperà del design del satellite e del sistema end-to-end mentre a Leonardo spetterà la progettazione e realizzazione del nuovo strumento di payload iperspettrale, vista la sua expertise nello sviluppare sensori elettro-ottici. Telespazio sarà responsabile delle attività per la definizione del segmento di Terra, ed e-Geos, società di Telespazio (80%) e Asi (20%) si impegnerà nell’analisi degli scenari di mercato in cui il satellite opererà. Sitael, dal canto suo, parteciperà ai trade-off sia di satellite sia di piattaforma.
La missione Prisma, acronimo di Precursore iperspettrale della missione applicativa dell’Asi è dotata dello strumento iperspettrale operativo più potente al mondo. Proprio l'Asi spiega che, a differenza dei sensori ottici passivi satellitari attualmente operativi, la strumentazione a bordo del satellite è in grado di acquisirne 239 bande spettrali più il canale pancromatico. La tecnologia iperspettrale permette di vedere più dell’occhio umano e di riconoscere non solo le forme degli oggetti ma anche quali elementi chimici contengono: questo consente di affinare le conoscenze riguardanti le risorse naturali ed i principali processi ambientali in atto, come i fenomeni legati al cambiamento climatico.
La missione Prisma2G sarà dotata di una strumentazione elettro-ottica iperspettrale ancora più avanzata, tra cui il passaggio della risoluzione spettrale a 10 metri e nuove modalità di acquisizione: questo consentirà di indirizzare le dinamiche applicative delle tecnologie sviluppate in missioni analoghe già dispiegate.
Sitael è specializzata nel settore aerospaziale: si occupa della progettazione e costruzione di apparati avionici per satelliti, minisatelliti e microsatelliti, propulsione ionica ma anche dell'analisi di missione, scelta del razzo vettore e definizione del budget. Nel 2018 ha siglato un accordo con Virgin Galactic: l'intesa prevede che un veicolo spaziale di The Spaceship Company verrà costruito con il suo contributo tecnologico e verrà assemblato in Puglia per poi essere utilizzato nel futuro spazioporto di Grottaglie.
In ambito spaziale, il 7 agosto 2019, Sitael firma un contratto con Asi per la realizzazione del satellite "Platino 1", parte del programma multimissione Platino che ha lo scopo di sviluppare in orbita le tecnologie che compongono il satellite, compreso il radar ad apertura sintetica Sar realizzato da Thales Alenia Space. Non solo. Ad ottobre 2020 la società barese vince un bando straordinario dell'Agenzia spaziale europea per fronteggiare l'emergenza covid-19 con tecnologie spaziali: in quest'ottica Sitael realizza un treno-ospedale con postazioni di terapia intensiva connesse via satellite per servizi di telemedicina.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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