Il ministero della difesa di Taiwan ha dichiarato oggi di aver rilevato con i radar 35 aerei da guerra dell'esercito popolare di liberazione cinese ed otto navi della marina militare nelle acque che circondano l'isola. Gli avvistamenti delle forze aeronavali sono stati registrati in varie operazioni condotte da Pechino spalmate nelle ultime 24 ore. Il Dragone mantiene dunque alta la pressione sull'isola, nonostante la conclusione delle recenti esercitazioni. 

Sabato scorso infatti, all'indomani dell'incontro negli Stati Uniti tra il presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, ed il presidente della Camera dei rappresentanti americana, Kevin McCarthy, Pechino aveva avviato esercitazioni militari aeronavali. In quell'occasione, pare che la Cina abbia per la prima volta simulato operazioni da guerra con aerei da combattimento Shenyang J-15 decollati da portaerei. L'addestramento era durato tre giorni.

La Cina rivendica Taiwan come proprio territorio, da riportare sotto il proprio controllo se necessario con la forza. Per questo motivo invia regolarmente navi ed aerei da guerra nello spazio aereo e nelle acque vicine all'isola. Missioni che sono diventate sempre più frequenti negli ultimi anni.