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CLARA MOSCHINI

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AMI: decollo immediato ("Scramble") per due aerei Eurofighter

Velivolo civile in transito sullo spazio italiano perde contatto radio

Due aerei caccia Eurofighter del 36esimo Stormo di Gioia del Colle (Bari) si sono alzati in volo questa mattina per effettuare un’intercettazione aerea a seguito di un ordine di decollo immediato ("Scramble").

L’ordine è stato dato dalla Nato tramite il Combined Air Operation Centre (Caoc) di Torrejon (Spagna), in coordinamento con il Comando operazioni aerospaziali (Coa) di Poggio Renatico (Ferrara) e gli enti della Forza Armata deputati alla sorveglianza dello spazio aereo nazionale, al fine di effettuare la Visual Identification (Vid) di un velivolo della compagnia canadese Air Transat che aveva perso il contatto radio con gli enti del traffico aereo.

I due caccia intercettori del 36esimo Stormo, sotto la guida del personale del 22esimo Gruppo Difesa aerea missilistica integrata di Licola (Napoli), sono stati autorizzati ad effettuare attività supersonica al fine di raggiungere il più rapidamente possibile il velivolo, proveniente da Montreal e diretto ad Atene. L'aeromobile ha poi ripristinato il contatto radio con gli enti del controllo del traffico aereo ed ha potuto proseguire regolarmente verso la destinazione programmata.

L'Aeronautica militare assicura la sorveglianza dello spazio nazionale 365 giorni all'anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri Paesi appartenenti alla Nato. Il servizio è garantito –per la parte sorveglianza, identificazione e controllo– dall’11esimo Gruppo Difesa aerea missilistica integrata (Dami) di Poggio Renatico e dal 22esimo Gruppo radar di Licola, mentre sono quattro gli Stormi dell’Aeronautica militare che con gli assetti Eurofighter assicurano il servizio di difesa aerea: il 4° Stormo di Grosseto, il 36esimo Stormo di Gioia del Colle, il 37esimo Stormo di Trapani ed il 51esimo Stormo di Istrana (Treviso). Da marzo 2018, inoltre, nel sistema di difesa aerea nazionale sono stati integrati anche i velivoli F-35A del 32esimo Stormo di Amendola (Foggia), che contribuiscono, con specifiche capacità operative e tecnologia di ultima generazione, alla difesa dei cieli italiani e che sono stati i primi aeroplani di 5^ generazione ad essere stati impiegati dalla Nato per sorvegliare lo spazio aereo dell’Alleanza in una operazione Nato di Air Policing.

red/f - 1254564

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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