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CLARA MOSCHINI

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Cdm di ieri: tra i provvedimenti approvati cybersicurezza

Missioni internazionali ed energie rinnovabili

Il consiglio dei ministri si è riunito giovedì 25 gennaio 2024, alle ore 11:25, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del presidente Giorgia Meloni. Segretario, il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Alfredo Mantovano.

Cybersicurezza 

Disposizioni in materia di reati informatici e di rafforzamento della cybersicurezza nazionale (disegno di legge)

Il cdm, su proposta del presidente Giorgia Meloni e del ministro della Giustizia Carlo Nordio, ha approvato, con la previsione della richiesta alle Camere di sollecita calendarizzazione, nel rispetto dei regolamenti dei due rami del Parlamento, un disegno di legge che introduce disposizioni in materia di reati informatici e di rafforzamento della cybersicurezza nazionale.

Il testo interviene con modifiche (sostanziali e processuali) in relazione ai reati informatici, prevedendo l’innalzamento delle pene, l’ampliamento dei confini del dolo specifico, l’inserimento di aggravanti e/o il divieto di attenuanti per diversi reati commessi mediante l’utilizzo di apparecchiature informatiche e finalizzati a produrre indebiti vantaggi per chi li commette, a danno altrui o ad accedere abusivamente a sistemi informatici e/o a intercettare/interrompere comunicazioni informatiche e telematiche.

Inoltre, si rafforzano le funzioni dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) ed il suo coordinamento con l’Autorità giudiziaria in caso di attacchi informatici, con specifiche procedure volte a rendere più immediato l’intervento dell’Agenzia a fini di prevenzione degli attacchi e delle loro conseguenze e del ripristino rapido delle funzionalità dei sistemi informatici.

Si pone a carico dei soggetti pubblici individuati dalla norma (pubbliche amministrazioni centrali individuate dall’Istat, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, i comuni con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti e, comunque, i comuni capoluogo di regione, le società di trasporto pubblico urbano con bacino di utenza non inferiore ai 100.000 abitanti e le aziende sanitarie locali, nonché le rispettive società in house), un obbligo di segnalazione e notifica degli incidenti indicati in apposito provvedimento Acn, con impatto su reti, sistemi informativi e servizi informatici, e si disciplina la relativa procedura. Si disciplinano le conseguenze dell’inosservanza dell’obbligo di notifica: il singolo inadempimento fa scattare la comunicazione da parte dell’Agenzia del possibile invio di ispezioni, nei 12 mesi successivi all’accertamento del ritardo o dell’omissione, anche al fine di verificare l’attuazione di interventi di rafforzamento della resilienza. Nei casi di reiterata inosservanza dell’obbligo di notifica, si prevede l’applicazione all’ente, da parte dell’Agenzia, di una sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 25.000 ad Euro 125.000. Inoltre, per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, la violazione delle disposizioni può costituire causa di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile.

Per gli stessi soggetti, in presenza di segnalazioni puntuali dell’Agenzia circa specifiche vulnerabilità cui risultano potenzialmente esposti, si prevede l’obbligo di provvedere senza ritardo, e comunque non oltre quindici giorni dalla comunicazione, all’adozione degli interventi risolutivi indicati dalla stessa Agenzia e, per la mancata o ritardata adozione di tali interventi risolutivi, l’applicazione delle medesime sanzioni. Si prevede che i soggetti indicati debbano individuare, laddove non già presente, una struttura, anche tra quelle esistenti, che provvede alle attività necessarie per il rafforzamento della resilienza delle pubbliche amministrazioni in materia di cybersicurezza e svolge la funzione di punto di contatto unico dell’amministrazione con l’Agenzia.

In relazione a specifiche questioni di particolare rilevanza concernenti le iniziative in materia di cybersicurezza del Paese, potrà essere convocato il Nucleo per la cybersicurezza, in composizione di volta in volta estesa alla partecipazione di un rappresentante della Procura nazionale antimafia ed antiterrorismo, della Banca d’Italia o di altri operatori previsti dal del decreto-legge “perimetro” (21 settembre 2019, n. 105), nonché di eventuali altri soggetti, interessati alle stesse questioni.

Missioni internazionali

Modifiche alla legge 21 luglio 2016, n. 145 recante disposizioni concernenti la partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali (disegno di legge – collegato alla legge di bilancio 2024)

Il consiglio dei ministri, su proposta del ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha approvato un disegno di legge, collegato alla legge di bilancio 2024, che apporta modifiche alla legge 21 luglio 2016, n. 145, legge quadro che regola la partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali.

Il testo ha la finalità di rendere il procedimento di autorizzazione e finanziamento delle missioni internazionali italiane più snello e più rispondente alle rapide evoluzioni del contesto geo-politico internazionale.

In particolare, le norme prevedono:

la possibilità di prevedere in anticipo le possibili “interoperabilità” tra missioni nella stessa area;

l’individuazione di forze ad alta ed altissima prontezza operativa, da impiegare all’estero al verificarsi di crisi o situazioni di emergenza, prevedendo una procedura accelerata con decisione delle Camere entro cinque giorni dalla deliberazione del consiglio dei ministri;

la semplificazione della procedura mediante l’eliminazione della previsione dell’adozione di uno o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri per la ripartizione delle risorse tra le varie missioni all’estero;

l’aggiornamento delle tempistiche annuali (dal 31 dicembre al 31 gennaio) per la presentazione da parte del Governo alle Camere della relazione analitica sulle missioni in corso, anche ai fini della loro prosecuzione;

l’implementazione dell’elenco degli acquisti e lavori che, in caso di necessità e di urgenza, possono essere eseguiti in economia da parte dei Dicasteri introducendo ulteriori materiali e servizi.

Provvedimenti normativi approvati in esame definitivo

Il consiglio dei ministri ha approvato, in esame definitivo, tenendo conto degli eventuali pareri acquisiti:

Disposizioni sul funzionamento del Consiglio della magistratura militare e sull’ordinamento giudiziario militare ai sensi dell’articolo 40, comma 2, lettere d) ed e), della legge 17 giugno 2022, n. 71 (decreto legislativo – esame definitivo) (ministero della Difesa)

Disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale (decreto legislativo – esame definitivo) (ministero dell’Economia e delle finanze).

Vertice Italia-Africa

Il presidente Giorgia Meloni ha svolto una informativa al consiglio dei ministri in merito al vertice Italia-Africa che si terrà domenica 28 e lunedì 29 gennaio presso il Senato della Repubblica e sulla successiva convocazione della prima riunione della cabina di regia istituita dal decreto-legge 15 novembre 2023, n. 161, relativo alla governance del Piano Mattei.

L’obiettivo del Piano Mattei è di consolidare processi di sviluppo integrato che favoriscano un diffuso miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni negli Stati africani partner. A tale scopo, il Piano sarà articolato su sei pilastri, distribuiti nei diversi quadranti del continente africano: istruzione/formazione; sanità; acqua ed igiene; agricoltura; energia ed infrastrutture.

Energie rinnovabili

Il consiglio dei ministri, ai sensi dell’articolo 5, comma 2, lettera c-bis), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e dell’articolo 7 del decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50, ha espresso il parere favorevole, con valore di Valutazione di impatto ambientale (Via), in merito ai progetti relativi alla realizzazione di quattro impianti agrivoltaici, localizzati nel territorio della Regione Puglia:

impianto agrivoltaico denominato “Cluster Lopez”, delle opere ed infrastrutture connesse, sito nei comuni di Brindisi e Mesagne (Brindisi), proponente: Luminora Lopez Srl;

impianto agrivoltaico, denominato “ASC03” e delle opere di connessione alla rete elettrica e RTN, nei Comuni di Ascoli Satriano, Deliceto e Candela (Foggia) e Melfi (Potenza), proponente: LT 01 Srl;

impianto agrofotovoltaico e relative opere di connessione, denominato “Mezzanelle”, sito nei comuni di San Paolo di Civitate ed Apricena (Foggia), proponente: Falck Renewables Sviluppo Srl, oggi Renantis Italia Srl;

impianto agrivoltaico e relative opere di connessione alla Rtn, nei comuni di Troia (Foggia) e Foggia, in località “Posticchio”, proponente: Te Green Dev 3 Srl.

All’esame dei provvedimenti di autorizzazione ha partecipato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, appositamente invitato.

Il consiglio dei ministri è terminato alle ore 13:54.

red/f - 1256257

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