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CLARA MOSCHINI

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Vestager e le politiche Ue sulle fusioni aeree

L'equilibrio europeo tra crescita aziendale e concorrenza nel settore aeronautico

Margrethe Vestager, alto rappresentante della Commissione europea per la concorrenza, ha disseminato chiarezza sui dubbi relativi alle politiche antitrust dell'Unione europea in relazione ai processi di fusione aziendale. Durante una conferenza-stampa a Bruxelles, ha risposto ad un giornalista che faceva eco alle lamentele espresse dal ministro dell'Economia italiano Giancarlo Giorgetti. Quest'ultimo aveva espresso frustrazione per le restrizioni dell'Ue che, a suo dire, ostacolano la creazione di "campioni europei" nel settore aereo, capaci di competere con giganti globali, facendo riferimento al tentativo di fusione tra ITA e Lufthansa.

L'alto rappresentante europeo ha sottolineato che durante il suo mandato decennale, numerose importanti fusioni aziendali hanno ricevuto il semaforo verde, dimostrando che l'approvazione di unione tra imprese non preclude necessariamente la salvaguardia della concorrenza. Ha anche commentato sulla ritenuta "discontinuità" tra ITA e la predecente Alitalia, confermando che la Commissione ha già valutato la situazione, lasciando la porta aperta a future contestazioni giudiziarie.

Recentemente, è stata inviata una comunicazione di obiezioni ad ITA e Lufthansa, come fase procedurale standard dell'indagine della Commissione, per affrontare le preoccupazioni sollevate dall'eventuale fusione, inclusa la potenziale riduzione della concorrenza in alcune rotte aeree chiave. Vestager evidenzia come sia cruciale per le compagnie aeree affrontare tali questioni per procedere.

La sua posizione ribadisce l'impegno dell'Ue nel bilanciare le esigenze di crescita delle aziende europee con la necessità di mantenere un mercato competitivo ed accessibile.

"Noi -ha sottolineato il responsabile dell'Antitrust comunitario- facciamo sempre del nostro meglio per concentrarci sui punti in cui riteniamo che esistano rischi reali di problemi di concorrenza. E il rischio di un problema di concorrenza è, ovviamente, che i prezzi salgano ed i servizi diminuiscano, che ci sia meno connettività, che un biglietto aereo diventi più costoso. Questo è ciò che intendiamo quando parliamo di rischi per la concorrenza: che i consumatori dovranno pagare, che gli utenti aziendali dovranno pagare per mantenere la propria attività in tutta Europa".

"Ora le società ci risponderanno. Entrambe -valuteranno se fornire più dettagli appropriati, magari diranno che su alcune rotte ritengono che la nostra valutazione non è corretta; ma soprattutto, naturalmente, troveranno dei modi per risolvere i problemi di concorrenza che potrebbero esserci, anche dopo aver ricevuto le risposte. E ho già dichiarato che ci stiamo concentrando sui punti in cui troviamo che ci sono questioni per noi veramente importanti", ha concluso.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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