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CLARA MOSCHINI

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Presentato il volume in Braille di Rivista Militare: un ponte tra Esercito ed inclusione

Realizzato in 200 copie raccoglie 14 articoli

Si è svolto oggi, nella Biblioteca militare centrale di Palazzo Esercito, l'evento di presentazione del secondo volume di Rivista militare realizzato in codice Braille. L'opera, unica nel suo genere, raccoglie una selezione di articoli pubblicati nel 2024 e testimonia il fermo impegno della Difesa e dell'Esercito a supporto della diversità e dell'inclusione, promuovendo l'accesso alla cultura militare per i non vedenti, gli ipovedenti e le persone con disabilità aggiuntive della vista.

Il volume è stato realizzato in 200 copie -grazie al supporto di Mbda- che saranno distribuite gratuitamente presso le sedi dell'Unione italiana ciechi ed ipovedenti (Uici).

L'evento ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari, oltre a esponenti del mondo della cultura e dell'informazione. Tra i presenti, il sottosegretario di Stato alla Difesa, Isabella Rauti, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, e l’Executive Group Director Sales&Business Development di Mbda e Managing Director di Mbda Italia, Lorenzo Mariani

I relatori dell'evento, il presidente dell’Uici, Mario Barbuto, ed il direttore di Rivista militare, colonnello Giuseppe Cacciaguerra, hanno sottolineato l'importanza di questa iniziativa nella considerazione che quasi 2 milioni di cittadini italiani sono affetti da disabilità visive.

Nel corso del suo indirizzo di saluti, Mariani ha evidenziato: “Mbda sostiene con forza l’inclusione e la valorizzazione della diversità in tutte le sue forme, convinta che questo approccio sia necessario per costruire una società più giusta e più consapevole, a vantaggio di tutti. Siamo convinti che ognuno possa portare il proprio contributo in ogni attività che svolgiamo, valorizzandola. Ci onora dunque aver supportato la realizzazione di un’opera che aiuterà ad abbattere barriere, mettendo la conoscenza a disposizione di tutti, agevolando peraltro la diffusione di una adeguata cultura della difesa nel nostro Paese”.

Mario Barbuto ha infine dichiarato: "Questo volume in Braille rappresenta un passo significativo verso una società più equa ed accessibile. È un esempio concreto di come la cultura militare, e la cultura in generale, possa e debba essere patrimonio di tutti, senza barriere. Ringraziamo l'Esercito Italiano e Mbda per questa iniziativa che supporta il nostro impegno quotidiano per i diritti e le opportunità delle persone con disabilità visive".

Questa iniziativa congiunta tra lo Stato Maggiore dell'Esercito e Mbda ribadisce l'importanza della collaborazione tra istituzioni ed aziende per promuovere l'inclusione e il supporto alla diversità, garantendo a tutti i cittadini la possibilità di accedere alla cultura militare ed all'informazione.

“La Cultura della Difesa declina principi inclusivi, il primo: ‘nessuno è diverso’ e nessuno può essere lasciato indietro; tutti hanno diritto alla cultura ed alla conoscenza”, ha dichiarato il sottosegretario di Stato alla Difesa, Isabella Rauti intervenendo alla presentazione del numero speciale della “RivistaMilitare” pubblicato in codice Braille e ringraziando il capo di Stato Maggiore dell’Esercito generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello per l’iniziativa.

L’opera raccoglie 14 articoli - che “Rivista Militare” ha pubblicato nel 2024- redatti nel codice Braille e tradotti anche in inglese con lo scopo di “abbattere le barriere e dare alle persone con disabilità visiva pari opportunità di accesso e favorire forme di autonomia ed indipendenza. La lettura tattile ha origini militari con un primo impiego del codice Braille nelle comunicazioni notturne in operazione”, ha evidenziato il sottosegretario.

Il volume di quest’anno è una seconda edizione che si arricchisce della collaborazione tra l’Esercito e Mbda come sponsor; un esempio e prassi di comunità di intenti tra Istituzioni ed Aziende. 

“La pubblicazione in Braille è uno strumento di integrazione ed anche di sensibilizzazione finalizzate all’inclusione delle disabilità e alla coesione sociale, uno dei principi base della cultura della Difesa” ha concluso.

red/f - 1264154

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