sull'Himalaya con a bordo pellegrini,

 L'India è in lutto in seguito a due gravissimi incidenti aerei avvenuti a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro, che hanno causato la morte di quasi trecento persone. L'ultimo tragico evento si è verificato ieri, domenica 15 giugno, quando un elicottero che trasportava pellegrini si è schiantato nelle aspre montagne dell'Himalaya, nello stato dell'Uttarakhand, provocando la morte di tutte e sette le persone a bordo, tra cui una bambina.

Secondo quanto riferito dalla protezione civile locale e confermato da diverse testate giornalistiche indiane, l'aeromobile, un Bell 407 marche VT-BK operato da Aryan Aviation, era decollato dal tempio induista di Kedarnath, situato a un'altitudine di 3584 metri sul livello del mare, diretto a Guptkashi. L'incidente, avvenuto tra le 5:30 e le 5:45 del mattino ora locale, è stato attribuito alle avverse condizioni meteorologiche e alla scarsa visibilità che hanno drasticamente ridotto la capacità di manovra del pilota, il tenente colonnello Rajveer Singh Chauhan, anch'egli tra le vittime. 

Le autorità hanno immediatamente sospeso tutti i voli in elicottero nell'area, un servizio molto popolare tra i fedeli che intendono visitare i templi himalayani evitando lunghe e faticose camminate. Tra le vittime identificate figurano una famiglia di tre persone dal Maharashtra, due passeggeri dall'Uttar Pradesh e un membro del comitato del tempio.

Questo disastro aereo giunge a pochi giorni di distanza da un'altra immane tragedia che ha colpito l'aviazione civile indiana. Giovedì 12 giugno, un aereo di linea Air India, un Boeing -787/8 Dreamliner (volo AI171) diretto a Londra con 242 persone a bordo, si è schiantato poco dopo il decollo dall'aeroporto di Ahmedabad, nel Gujarat (vedi notizie AVIONEWS 1 e 2, e correlate). L'impatto è avvenuto in un'area residenziale, colpendo un ostello del BJ Medical College e causando un bilancio complessivo di 279 vittime, di cui 241 a bordo del velivolo e 38 a terra. Sorprendentemente, un solo passeggero, Vishwash Kumar Ramesh, è sopravvissuto all'incidente. Le squadre di soccorso hanno lavorato incessantemente per giorni per recuperare i corpi e identificare le vittime, un processo reso difficile dalle gravi condizioni dei resti. Le indagini sulle cause di entrambi gli incidenti sono in corso, con un'attenzione particolare alle condizioni meteorologiche per il caso dell'elicottero e a possibili problemi tecnici o errori del pilota per l'aereo di linea.

In merito alla tragedia di ieri, Aryan Aviation e i suoi dirigenti sono accusati di grave negligenza. Questo significa che parallelamente alle indagini tecniche condotte dall'Aircraft Accident Investigation Bureau (Aaib), è stata avviata un'azione legale vera e propria che potrebbe portare ad un processo e a pesanti responsabilità penali per i responsabili dell'operatore elicotteristico, in base alle leggi indiane vigenti.

Le autorità dell'aviazione civile indiana hanno annunciato l'avvio di rigorose procedure di revisione e sicurezza per prevenire future tragedie. In basso, nel video di Times Now, le immagini sul luogo dell'incidente di ieri: