La giornata di oggi è stata segnata da una tragedia aerea di proporzioni immense ad Ahmedabad, in India, dove il volo Air India AI171, un Boeing -787/8 Dreamliner diretto a Londra, è precipitato poco dopo il decollo. Il bilancio ufficiale e straziante parla di 247 vittime: tutte le 242 persone a bordo dell'aereo e cinque individui che si trovavano a terra (vedi notizia AVIONEWS e link correlati). Eppure, in mezzo a tanta devastazione, è emersa una notizia che seppur flebile accende una minima scintilla di speranza: il ritrovamento di un unico, incredibile superstite.

Cronistoria di una Tragedia lampo: la drammatica sequenza degli eventi ha preso il via nel primo pomeriggio indiano (ora locale), attorno alle 13:39 (08:09 Utc), quando il Boeing ha lasciato la pista 23 dell'aeroporto internazionale "Sardar Vallabhbhai Patel" . Pochi istanti dopo il decollo, il velivolo ha perso il segnale radar ad appena 625 piedi di quota. Dai piloti è giunto un disperato "Mayday", ultima comunicazione prima del silenzio. Un video agghiacciante, ripreso da lontano, mostra il Dreamliner scendere con il carrello ancora esteso, scomparendo all'orizzonte prima di una violenta esplosione. L'aereo si è schiantato nell'area residenziale di Meghaninagar, a circa 1,4 chilometri a sud-ovest della pista, colpendo in pieno un ostello per medici, luogo che ospitava numerosi studenti e che ha contribuito al tragico bilancio di vite umane anche a terra.

Immediatamente dopo l'impatto si è sprigionato un vastissimo incendio alimentato dal carburante del velivolo, che ha complicato enormemente le operazioni di soccorso. Squadre di vigili del fuoco, ambulanze e unità specializzate della forza nazionale di risposta ai disastri (Ndrf) si sono precipitate sul luogo, lavorando senza sosta tra le fiamme e le macerie. Le autorità locali hanno rapidamente sospeso tutte le operazioni aeroportuali ad Ahmedabad, mentre le ferrovie indiane si sono mobilitate per assistere i passeggeri rimasti a terra. 

Il miracolo del sedile 11A: nonostante la quasi totalità di perdite umane, le operazioni di ricerca e soccorso hanno portato a un ritrovamento inatteso. Un solo passeggero, Vishwas Kumar Ramesh, cittadino britannico che si trovava al posto 11A, è stato estratto vivo dalle lamiere e dai detriti. La sua sopravvivenza, seppur con ferite, è considerata un miracolo in un disastro di tale entità. Attualmente è ricoverato e riceve le cure del caso.

Le indagini e il mistero delle scatole nere: la direzione generale dell'aviazione civile (Dgca) e l'Aircraft Accident Investigation Bureau (Aaib) hanno avviato un'indagine formale per accertare le cause del disastro. Squadre di esperti da Delhi sono convenute sul posto con l'obiettivo prioritario di recuperare le scatole nere i registratori di volo e di voce della cabina di pilotaggio –, elementi cruciali per ricostruire gli ultimi istanti del volo e capire cosa sia accaduto a bordo. Le ipotesi al vaglio includono un guasto tecnico improvviso, una perdita di spinta o di portanza, o un impatto con volatili, ma solo l'analisi approfondita dei dati fornirà risposte concrete. Air India, attraverso il suo presidente N. Chandrasekaran, ha espresso profondo cordoglio ed ha attivato una linea di assistenza dedicata per i familiari delle vittime. Il mondo intero è in attesa di capire le ragioni di questa ennesima, straziante tragedia.