Caos nei cieli di Francia: sciopero controllori blocca i vacanzieri
Cancellazioni e disagi per decine di migliaia di passeggeri. Tuona il ministro dei trasporti Tabarot

Un massiccio sciopero di due giorni dei controllori del traffico aereo francesi paralizza da oggi il traffico aereo in tutta la Francia, provocando la cancellazione di centinaia di voli e generando disagi per decine di migliaia di passeggeri proprio all'inizio della stagione estiva. L'agitazione, indetta dai sindacati Unsa-Icna e Usac-Cgt per chiedere migliori condizioni di lavoro e l'assunzione di nuovo personale, ha spinto la Direzione Generale dell'Aviazione Civile (Dgac) a richiedere alle compagnie aeree una drastica riduzione dei voli (vedi notizia AVIONEWS).
L'autorità ha diramato direttive ai vettori aerei chiedendo la cancellazione di un quarto dei voli previsti in partenza o in arrivo a Parigi-"Charles de Gaulle" e Orly. Particolarmente colpiti anche gli aeroporti del sud della Francia, con il 30% dei voli cancellati a Lione, Marsiglia e Montpellier, e ritardi significativi, fino a un'ora e mezza per gli arrivi, registrati a Nizza, il terzo scalo del Paese. Eurocontrol, l'organizzazione per la gestione del traffico aereo in Europa,, ha segnalato ritardi "significativi" negli spazi aerei gestiti dai centri di controllo di Marsiglia, Brest e Reims.
Le principali compagnie aeree europee sono state duramente colpite. Ryanair ha annunciato la cancellazione di 170 voli, con un impatto su circa 30.000 passeggeri. Il ceo Michael O'Leary ha aspramente criticato l'azione, dichiarando: "Ancora una volta le famiglie europee sono tenute in ostaggio dai controllori del traffico aereo francesi". Anche l'associazione Airlines for Europe (A4E), che raggruppa giganti del settore come Air France-KLM, Lufthansa, Iag ed EasyJet, ha definito l'azione "intollerabile". Sebbene le singole compagnie non abbiano ancora dettagliato tutte le cancellazioni, è certo che l'impatto si estenderà a tutti i vettori operanti sugli scali francesi, inclusi quelli d'oltremare dove i collegamenti aerei sono vitali per la connettività.
La situazione si preannuncia ancora più critica per la giornata di domani, venerdì 4 luglio, poiché le scuole francesi chiuderanno i battenti sabato 5 luglio per l'inizio delle vacanze estive; in più con la Dgac ha imposto un'ulteriore riduzione del 40% del numero di collegamenti aerei negli aeroporti di Parigi e Beauvais. Anche l'aviazione d'affari, in particolare a Nizza e Le Bourget è stata significativamente colpita.
Fonti interne stimano che circa 270 dei 1400 controllori del traffico aereo francesi abbiano aderito allo sciopero. Il ministro dei trasporti francese Philippe Tabarot, ha espresso ieri su "X" la sua ferma condanna: "Le organizzazioni sindacali di minoranza hanno presentato una notifica di sciopero per tutti i controllori di volo da giovedì 3 luglio a venerdì 4 luglio. Al congresso della Fnam di oggi ho inviato un messaggio chiaro: sono determinato a rimanere fermo di fronte a questa agitazione inaccettabile. Inaccettabile è la decisione di scioperare durante il periodo delle vacanze principali. Inaccettabili sono le richieste di aumenti salariali alla luce degli sforzi già compiuti nel 2024. Inaccettabile è la richiesta di abolire il cartellino per i controllori. La sicurezza dei voli è a rischio a seguito del grave incidente di Bordeaux-Mérignac alla fine del 2022. Inaccettabile è l'impatto economico di questo sciopero sulle compagnie aeree, a partire dalla nostra compagnia di bandiera, Air France, le cui perdite ammonteranno probabilmente a milioni di Euro, un onere che in ultima analisi ricadrà sul contribuente francese. Il mio primo pensiero va alle centinaia di migliaia di passeggeri che saranno penalizzati in questi due giorni e alla stragrande maggioranza dei controllori di volo che svolgono il loro lavoro con serietà e dedizione, e la cui immagine professionale rischia di essere danneggiata".
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency