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CLARA MOSCHINI

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Spagna inizia il suo primo dispiegamento di aerei F-18 in Islanda in ambito missione Nato

I sei caccia giungeranno oggi a destinazione; già in loco i piloti; a giorni il contingente sarà completo

Distaccamento Stinga aeronautica spagnola rafforzerà sorveglianza aerea nel Nord Atlantico

Per la prima volta nella sua storia, l'aeronautica militare spagnola (As) schiererà un distaccamento di aerei caccia F-18 in Islanda, soprannominato "Stinga" (pungiglione in islandese). Questa operazione, che fa parte del programma di polizia aerea della Nato, rafforza la sicurezza collettiva dell'Alleanza nel Nord Atlantico di fronte alla minaccia di attività aeree non identificate nello spazio alleato e nelle sue vicinanze. Come avanguardia e per preparare l'arrivo dei sei caccia F-18 che comporranno questo nuovo distaccamento, 44 aviatori provenienti da diverse unità dell'aeronautica militare sono già in Islanda, al comando del tenente colonnello Rafael Ichaso Franco, capo del contingente aereo e di stanza presso il 15esimo Stormo, con sede a Saragozza.

Tra pochi giorni, il contingente sarà completo: fino a 122 militari, tra cui piloti, meccanici, specialisti in armi, personale logistico, di sicurezza ed altri servizi di supporto necessari per svolgere questa missione, saranno schierati presso la base aerea di Keflavik, nell'Islanda meridionale. L'arrivo degli F-18 è previsto per oggi, 22 luglio. Dopo alcuni giorni di preparazione, saranno integrati nella struttura di comando Nato il 28, dando così inizio ad un'operazione che durerà fino a metà agosto. 

Dat Stinga: protezione dello spazio aereo alleato

La missione Airborne Surveillance and Interception Capabilities to Meet Iceland's Peacetime Preparedness Nedds (Asic Ippn) è una componente chiave dell'operazione Persistent Effort e rientra nelle decisioni concordate dalla Nato al vertice del 2014, in seguito all'annessione illegittima della penisola di Crimea da parte della Russia. In quell'occasione l'Alleanza atlantica attuò queste misure di sicurezza rafforzate e flessibili per dimostrare la determinazione dei Paesi Nato a difendere collettivamente lo spazio aereo comune ed alleato da qualsiasi minaccia. In questo contesto, la missione principale di Dat Stinga è monitorare ed intercettare gli aeromobili che operano senza un piano di volo, senza contatto radio o con il transponder disattivato, al fine di garantire la sicurezza dello spazio aereo alleato. A tal fine, il distaccamento spagnolo rimarrà in stato di allerta rapida (Qra) permanente 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Inoltre, durante questo dispiegamento, i voli di addestramento programmati nella zona saranno estremamente utili per mantenere e migliorare le capacità dei piloti e degli equipaggi, nonché la prontezza operativa dei caccia F-18. L'Islanda, Paese membro della Nato privo di una propria aeronautica militare, ospita distaccamenti alleati a rotazione incaricati di proteggere il suo spazio aereo. Come il Dat Stinga, tutti i contingenti Nato si dispiegano a Keflavik, una base strategica nel Nord Atlantico, fondamentale per il controllo delle rotte aeree intercontinentali. Con questo nuovo dispiegamento, la Spagna dimostra e rafforza il suo impegno nelle operazioni internazionali di difesa collettiva, espandendo la sua presenza oltre il fianco orientale della Nato –dove ha già operato nel Baltico, in Bulgaria ed in Romania– e proiettando al contempo la sua capacità operativa in un nuovo scenario di sorveglianza aerea avanzata. 

È alto quasi quattro metri, misura 20x11 metri, può pesare quasi 5000 chili (con l'aggiunta di elementi aggiuntivi, carichi utili), vola ad oltre 400 chilometri orari e ha un'altitudine operativa fino a 15.000 metri. Questo è l'MQ-9 Predator B, il drone più grande ed avanzato dell'aeronautica militare spagnola, che solo nei giorni scorsi ha partecipato per la prima volta ad una vera missione per monitorare una delle zone marittime più strategiche della Spagna: l'area tra lo Stretto di Gibilterra e lo Stretto di Sicilia, comprendente il Mare di Alborán e le acque ad est delle Isole Baleari. Questo primo volo del Predator in un'operazione reale faceva parte delle attività di presenza, sorveglianza e deterrenza (missioni permanenti a cui le Forze Armate partecipano per proteggere le aree di sovranità nazionale) a supporto della "Sea Guardian" della Nato. La sua missione, il 18 luglio, consisteva nel rafforzare le capacità di intelligence e sorveglianza alleate. Il sistema è stato schierato dalla base aerea di Talavera la Real (Badajoz) dal personale del 233esimo Squadrone del 23esimo stormo della forza armata spagnola, l'unità che lo gestisce.

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