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CLARA MOSCHINI

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Aeroporto di Tortolì: sbloccati interventi con risorse per 3,5 milioni

Obiettivo: certificarlo come scalo di aviazione civile

Importante passo avanti per la riqualificazione dell'aeroporto di Tortolì con l'obiettivo di certificarlo come scalo di aviazione civile. La Regione Sardegna ha stanziato 3,5 milioni di Euro per i lavori di riqualificazione della struttura, un passaggio decisivo per ottenere l'autorizzazione da parte di Enac (Ente nazionale aviazione civile) ed aprire l'aeroporto ai voli civili. L'obiettivo è quello di abilitare lo scalo non più solo all'aviazione generale, ma anche all'operatività di aerei commerciali da 80-100 posti.

L'intervento prevede l'adeguamento della recinzione perimetrale, la sistemazione delle aree di manovra, l'adeguamento del deposito carburanti e degli impianti tecnici, la messa in sicurezza dell'aerostazione, il potenziamento dei sistemi antincendio, la realizzazione degli impianti idrici e fognari e l'acquisto delle attrezzature aeroportuali necessarie all'operatività.

"Abbiamo compiuto una scelta lungimirante e tecnicamente solida -afferma l'assessore regionale dei Trasporti Barbara Manca-. Grazie al lavoro condiviso con i nostri uffici, con la presidenza e con gli organismi europei, abbiamo salvato una misura cruciale per il rilancio della mobilità e del turismo in Ogliastra. L'aeroporto di Tortolì può finalmente entrare a far parte a pieno titolo della rete degli scali civili della Sardegna, accanto a Cagliari, Alghero ed Olbia".

A seguito di un'approfondita analisi del regolamento generale di esenzione 651/2014 (Gber) e di un'attenta interlocuzione con la rappresentanza permanente dell'Italia all'Unione europea, è stata individuata una modalità che ha consentito di sbloccare le operazioni senza necessità di notifica formale alla Commissione e quindi accelerando l'avvio dell'intervento.

La riqualificazione potrà beneficiare del finanziamento disposto al 95% previsto per le regioni remote dell'Unione europea, riducendo al minimo la quota di cofinanziamento richiesta al beneficiario, fissata al 5% ed a carico del consorzio. In un altro contesto geografico-sociale la misura sarebbe stata soggetta ad una copertura pubblica massima del 75%, con conseguente aggravio economico per l'operatore economico.

L'ultimo passo sarà ora l'aggiornamento della convenzione con il consorzio industriale per rendere operativa l'erogazione dei fondi. Un passaggio finale che sancisce il completamento di un iter complesso, ma di assoluto rilievo strategico per il territorio ogliastrino, da anni in attesa di un'infrastruttura aeroportuale funzionante ed all'altezza delle sue potenzialità economiche e turistiche.

red/f - 1264933

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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