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CLARA MOSCHINI

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Atr prevede una domanda per 300 aerei negli Usa

Destinati ad uscire dal mercato nei prossimi dieci anni

Nuovi dati presentati oggi all'Atr Regional Air Connectivity Summit (Racs), tenutosi in preparazione della Raa Leaders Conference, mostrano che il trasporto aereo regionale negli Stati Uniti è ad un punto di svolta. Atr risponde con una soluzione calibrata sul mercato Usa che affronta direttamente questo cambiamento, coniugando efficienza ed un’esperienza passeggeri aggiornata per soddisfare aspettative in evoluzione. 

Uno studio condotto da Georgia Tech rivela che il ritiro della vetusta flotta di jet regionali da 50 posti (RJ-50) sta creando un vuoto vitale nel network di trasporto aereo statunitense. Con circa 300 aeromobili destinati ad uscire dal mercato nei prossimi 10 anni, quasi uno su dieci aeroporti regionali è destinato a rimanere senza alcun servizio di linea programmato. Questa tendenza rischia di approfondire l’isolamento regionale, aumentare i tempi di viaggio e ridurre le opportunità economiche per aree poco servite.

Nonostante il declino delle operazioni con jet regionali da 50 posti, la necessità di connettività regionale rimane solida. L’analisi dei network aerei storici ed attuali, inclusa una ricerca condotta da Seabury Airline Strategy Group, individua una domanda per 200 aeromobili.

Inoltre, uno studio Atr sui modelli di viaggio di 80 milioni di residenti Usa, che considera tutti i modi di trasporto, evidenzia domanda per almeno altri 100 aeromobili. Il resoconto rivela un mercato annuo potenziale di 12 milioni di passeggeri regionali aggiuntivi su rotte inferiori a 400 miglia nautiche, tra coppie di città che oggi non dispongono di collegamenti diretti. Complessivamente, ciò indica una domanda proiettata fino a 300 aeromobili per soddisfare le esigenze attuali ed emergenti di mobilità regionale. 

Con risparmi fino a 2 milioni di dollari all’anno per aereo e costi di carburante ed operativi inferiori del 30% rispetto ai jet regionali, i turboelica offrono una soluzione a prova di futuro per ripristinare la connettività regionale in tutto il Paese. 

Questo valore è già riconosciuto dagli operatori statunitensi. Recentemente, Aleutian Airways ha annunciato piani per inserire ATR nella propria flotta, segnando un passo significativo per riconnettere le comunità dell’Alaska. JSX, vettore charter pubblico statunitense, ha firmato un accordo per avviare operazioni con ATR con aeromobili configurati in chiave premium. Con una Letter of Intent per fino a 25 ATR, l’impegno di JSX dimostra la crescente fiducia del mercato.

Parallelamente, in stretta consultazione con i principali stakeholder Usa, l'industria ha definito la soluzione ideale da 50 posti per rispondere alle esigenze in evoluzione della connettività regionale del Paese. Questa configurazione d’aeromobile combina un’efficienza comprovata con caratteristiche personalizzate sul mercato statunitense.

Il produttore sta inoltre attivamente costruendo il futuro del trasporto aereo regionale. Entro il 2030 farà volare il primo aereo regionale ibrido-elettrico al mondo utilizzando un banco prova basato su ATR-72/600, nell’ambito del programma Clean Aviation dell’Ue. Inoltre, attraverso il suo concetto Evo, prevede un balzo significativo in termini di efficienza, costo-efficacia e responsabilità ambientale entro la metà degli anni ’30. Il piano prevede il rinnovo del sistema di propulsione esplorando una capacità ibrida, eliche ottimizzate, cabina e sistemi migliorati, il tutto eco-progettato. Il turboelica bimotore sarà progettato per offrire il 100% di compatibilità con i Saf (Sustainable Aviation Fuel).

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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