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CLARA MOSCHINI

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L'Aeronautica spagnola volerà turco: intesa miliardaria per 45 aerei Hürjet

Madrid approva maxi-piano di ammodernamento (€ 3,68 mld) che include 168 tra aerei ed elicotteri

Affidato a Tai/Airbus l'addestramento dei suoi futuri piloti, in una misura che ridefinisce le dinamiche industriali e militari della Nato

Il Consiglio dei ministri spagnolo ha dato il via libera a un ambizioso e vasto piano di modernizzazione della Difesa del valore complessivo di 3,68 miliardi di Euro, destinato a rivoluzionare l'Ejército del Aire y del Espacio e le altre forze armate entro il 2030. La componente più significativa e inattesa di questo pacchetto è l'acquisizione di un massimo di 45 aerei addestratori avanzati e da combattimento leggero Hürjet di fabbricazione turca, un passo che non solo risolve un'urgente necessità operativa, ma proietta la Spagna in una nuova era di cooperazione difensiva all'interno della Nato.

Secondo i documenti ufficiali pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale spagnola (tramite il Regio Decreto 848/2025) in data 24 settembre 2025, la Spagna ha approvato l'erogazione di 1,04 miliardi di Euro in prestiti a tasso zero ad Airbus Defence and Space per il programma Hürjet, noto come "Sistema di Addestramento Integrato Avanzato al Volo–Combattimento" (ITS-C). 

La sostituzione dell'obsoleto SF-5M

La decisione di Madrid è stata guidata dall'impellente necessità di sostituire la sua obsoleta flotta di 19 aerei caccia Northrop SF-5M Freedom Fighters. Questi jet, in servizio dalla prima metà degli anni '70 presso la Base Aerea di Talavera la Real a Badajoz, sono ormai tecnologicamente superati e prossimi al ritiro definitivo entro il 2030.

L'Hürjet, sviluppato da Turkish Aerospace Industries (Tai), si è imposto su concorrenti occidentali di alto profilo (come il Boeing T-7 Red Hawk e il Leonardo M-346 Master). Il jet turco è un addestratore supersonico, a sedili  tandem, monomotore, capace di raggiungere Mach 1.4. Dopo il suo volo inaugurale avvenuto il 25 aprile 2023, l'Hürjet ha dimostrato di essere una piattaforma matura e pronta per l'integrazione operativa. La sua selezione garantisce che la Spagna addestri la prossima generazione di piloti su un velivolo supersonico, in grado di simulare complesse manovre di combattimento aereo e di integrarsi perfettamente con piattaforme di prima linea come l'Eurofighter Typhoon e il futuro caccia di sesta generazione del programma Fcas.

Collaborazione Industriale e Tempistiche

L'accordo prevede una complessa e strategica collaborazione industriale. I primi aerei saranno prodotti negli stabilimenti Tai in Turchia, ma successivamente saranno trasformati e personalizzati presso le strutture di Airbus DS España. Questa localizzazione di parte dell'assemblaggio in Spagna è fondamentale per integrare l'avionica, il software di missione e i sistemi di addestramento specifici richiesti dall'Aeronautica spagnola, assicurando al contempo un coinvolgimento significativo dell'industria nazionale. Le consegne degli Hürjet sono previste a partire dal 2028. La prima tranche di jet sarà pronta per il periodo di familiarizzazione e addestramento 2029/2030, con l'entrata in servizio della configurazione spagnola definitiva stimata per il 2031.

Il vasto programma di ammodernamento: caccia ed elicotteri

L'acquisizione dell'Hürjet è solo una parte di un piano di ammodernamento molto più ampio che tocca tutte le capacità aeree delle Forze Armate spagnole, per un totale di 168 nuovi aeromobili. I principali elementi del piano da 3,68 miliardi di Euro approvato dal Governo includono dunque:

- 45 Jet Hürjet (€1,04 miliardi): addestratori avanzati per l'Aeronautica militare.

- 32 elicotteri NH-90 (€1 miliardo): elicotteri multiruolo, destinati all'Esercito per missioni tattiche, all'Aeronautica per operazioni di Ricerca e Soccorso (CSar/Sar) e alla Marina per il trasporto anfibio. Saranno assemblati in Spagna.

- 54 elicotteri leggeri Helipo (€920 milioni): unità polivalenti, probabilmente del modello H-145M.

- 18 aerei da trasporto C-295 (€520 milioni): per rimpiazzare le flotte di CN.235 e T.12 Aviocar, con assemblaggio finale a Siviglia.

- 13 elicotteri H-135 (€100 milioni): per l'addestramento della Marina e dell'Aeronautica.

- 6 elicotteri H-175 (€100 milioni): destinati al programma Haces per la sostituzione della flotta dell'Ala 48.

Implicazioni geopolitiche e per la Nato

La scelta di un aereo turco su rivali occidentali (statunitensi e italiani) riveste un profondo significato geostrategico. Per la Spagna, il partenariato assicura una soluzione di addestramento moderna ed economicamente vantaggiosa, allineandosi allo standard di interoperabilità della Nato e rafforzando la sua posizione come contributore alla sicurezza aerea europea.

Per la Turchia, questo accordo è un momento storico. Segna la prima esportazione confermata dell'Hürjet verso un membro della Nato e dell'Unione europea, una svolta che convalida le ambizioni di Ankara di diventare un esportatore aerospaziale globale. Questo successo conferisce credibilità all'industria della difesa turca, aprendo potenzialmente la strada a ulteriori interessi da parte di altri alleati Nato, come Polonia, Grecia e Ungheria, che stanno anch'essi valutando la sostituzione dei loro addestratori di vecchia generazione. L'accordo rafforza un asse di cooperazione Madrid-Ankara che, secondo gli analisti, potrebbe estendersi in futuro a droni da combattimento ed a sistemi di guerra elettronica.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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