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CLARA MOSCHINI

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Cieli russi a rischio: mega-piano di ispezioni per 51 compagnie regionali

Nel 2024 raddoppiati gli incidenti aerei; allarmante il numero delle vittime: Mosca corre ai ripari

Controlli straordinari da dicembre 2025 a dicembre 2026. Le verifiche, sollecitate dal ministero dei Trasporti, si concentreranno su manutenzione e formazione del personale per prevenire nuove catastrofi

La sicurezza del trasporto aereo civile regionale in Russia è in stato di allerta. Il governo di Mosca, su iniziativa del ministero dei Trasporti (Mintrans), si appresta a varare un’operazione di controllo senza precedenti che coinvolgerà 51 compagnie aeree regionali su tutto il territorio nazionale. La misura, che prenderà il via il 1° dicembre 2025 e durerà 12 mesi, è stata decisa in risposta ad un netto e preoccupante aumento degli incidenti nell'aviazione commerciale russa.

La decisione è maturata a seguito di dati allarmanti forniti da Rostransnadzor (l'Agenzia federale per la supervisione dei trasporti) al ministero dei Trasporti. In una nota del vice capo di Rostransnadzor, Vladimir Fonarev, si evidenzia che il numero di incidenti aerei è raddoppiato nel 2024 rispetto al 2023 (passando da 8 a 17), mentre il numero delle vittime è più che triplicato (da 12 a 37). L'inizio del 2025 ha ulteriormente aggravato il bilancio, con quattro eventi, tra cui due disastri, che hanno causato 53 decessi.

Tali "tendenze negative" sono state attribuite in via prioritaria a violazioni della legislazione aerea da parte dei vettori commerciali. I documenti ufficiali indicano il mancato rispetto degli standard di manutenzione tecnica, una preparazione del personale insufficiente, l'assenza di un efficace sistema di gestione della sicurezza dei voli (Safety Management System, Sms) e deviazioni dalle procedure operative. Le autorità concludono che l'operato di alcuni vettori aerei regionali costituisce una "reale minaccia per le vite umane", citando il rischio di replicare tragedie come quella dell'Antonov An-24 della compagnia Angara avvenuta lo scorso 24 luglio nei pressi di Tynda (vedi in proposito notizia AVIONEWS).

L'elenco delle 51 compagnie aeree designate per l'ispezione straordinaria include nomi noti come Azimuth, Aurora, Alrosa, Izhavia, RusLine e Severstal. I controlli si concentreranno su aree cruciali: l'efficacia della manutenzione degli aeromobili (motori ed eliche inclusi), i programmi di formazione degli specialisti e il mantenimento dei requisiti di aeronavigabilità. L'adozione di un'ordinanza governativa per avviare un’ispezione così vasta si rende necessaria a causa di lacune legislative. Rostransnadzor infatti ha limitate possibilità di effettuare controlli senza preavviso (non pianificati), e le verifiche regolari possono essere eseguite solo su vettori ad alto rischio e non più di una volta ogni due anni. Questo rende l'incarico diretto del Governo l'unico strumento legale per una valutazione completa e su larga scala.

Esperti e rappresentanti del settore sottolineano che le radici della crisi affondano nel contesto post-2022. Le sanzioni internazionali hanno impattato la manutenzione e la disponibilità di pezzi di ricambio per la flotta occidentale, ma il problema, secondo l'analisi di Andrei Patrakov, fondatore del servizio di sicurezza aerea RunAvia, è più profondo: la forte dipendenza da vecchi aerei di fabbricazione sovietica come gli Antonov An-24 e gli elicotteri Mil Mi-8.

Sergey Detenyshev, presidente dell'Associazione delle piccole imprese aeree (MalAp), evidenzia l'invecchiamento non solo dei velivoli, ma anche dei piloti. Il ricambio generazionale è in crisi, e il fattore umano gioca un ruolo sempre più critico. Detenyshev avverte che le ispezioni, pur essendo un passo necessario, potrebbero non essere sufficienti poiché i vettori non sono tecnicamente in grado di soddisfare i requisiti normativi federali per la manutenzione di aerei la cui produzione è cessata oltre 50 anni fa. Le riparazioni sono infatti spesso condotte con parti prelevate da magazzini obsoleti o da aerei dismessi, aumentando i rischi tecnici.

La compagnia aerea Aurora, inclusa nell'elenco, ha già accolto con favore l'iniziativa, confermando l'importanza dell'attenzione governativa alla sicurezza e annunciando l'implementazione di nuovi standard di gestione della sicurezza dei voli. Tuttavia, l'ampiezza delle sfide impone una riflessione più radicale sulla necessità di trasformazioni strutturali nell'intera aviazione civile regionale russa.

SaM - 1266099

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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