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CLARA MOSCHINI

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Traffico aereo Usa. La crisi si fa profonda e generale: Delta stima perdite di $1 mln al giorno

Shutdown: compagnie e gestori aeroporti affrontano disagi crescenti, e non sono gli unici nel comparto

La paralisi del governo federale aggrava la carenza di personale, minacciando la sicurezza e la regolarità dei voli. In primo piano le dichiarazioni del ceo di Delta Air Lines

 Lo shutdown del governo federale statunitense, giunto al 27° giorno, ha innescato una crisi operativa che sta paralizzando il traffico aereo in tutto il Paese, con migliaia di voli aerei ritardati. L'emergenza è alimentata dalla grave carenza di personale essenziale, costretto a lavorare senza retribuzione.

L'amministratore delegato di Delta Air Lines, Ed Bastian, ha stimato in poco meno di $1 milione al giorno la perdita finanziaria diretta che la prolungata chiusura sta causando alla sua compagnia. Intervistato, Bastian ha puntato il dito soprattutto sulla carenza di organico, sia per la sicurezza aeroportuale che per il controllo del traffico aereo. Circa 50.000 agenti della Transportation Security Administration (Tsa) e 13.000 controllori del traffico aereo sono infatti considerati lavoratori essenziali, obbligati a continuare il servizio senza percepire lo stipendio. In particolare oggi, martedì 28 ottobre, i controllori di volo si apprestano a non ricevere la loro prima busta paga completa di ottobre, un fattore che secondo le autorità e i sindacati potrebbe aumentare l'assenteismo, compromettendo ulteriormente la sicurezza e l'efficienza del comparto.

I dati diffusi lunedì ieri,  da siti di tracciamento voli come FlightAware hanno documentato l'entità del problema, registrando oltre 8000 ritardi nei voli su tutto il territorio nazionale nella giornata precedente (vedi notizia AVIONEWS). Questo trend ha colpito in modo significativo i principali snodi aeroportuali, inclusi hub strategici come Chicago "O'Hare", Washington "Reagan National", Newark "Liberty", Los Angeles International e "LaGuardia" a New York, dove l'autorità federale per l'aviazione (Faa) ha dovuto implementare programmi di ritardo a terra (ground delay). Faa ha espresso anche preoccupazione per il potenziale peggioramento dei disagi in vista del periodo festivo.

Delta, insieme ad altri importanti vettori aerei come American Airlines e Southwest Airlines, sta esercitando una pressione  via via più marcata per una rapida riapertura del governo, un appello condiviso anche dalle associazioni dei piloti.

Bastian ha anche  richiamato l'attenzione sulla disputa in corso con il Dipartimento dei Trasporti (Dot) riguardante l'obbligo di sciogliere la joint venture con Aeromexico entro il 1° gennaio 2026. Cosa che complica la già difficile situazione per Delta. Nonostante il management non preveda una rapida risoluzione, Delta e Aeromexico hanno intrapreso azioni legali contro l'ordine del governo, avvertendo che l'interruzione della partnership, disposta per presunti effetti anticoncorrenziali, causerebbe "gravi disservizi" operativi e una perdita di benefici per i consumatori stimata fino a 800 milioni di dollari all'anno.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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