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CLARA MOSCHINI

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Adm-GdF. Aeroporto di Bari: fermato passeggero con 14 mila Euro in contanti e due lingotti d'oro

Per un valore complessivo di oltre 37 mila Euro

Il personale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm) ed i finanzieri del II Gruppo Bari, nell’ambito delle attività di monitoraggio dei flussi commerciali da e per i Paesi dell’area Schengen svolta all’aeroporto di Bari, hanno intercettato un passeggero diretto a Varsavia, con oltre 14 mila Euro in contanti e due lingotti d’oro da 100 grammi ciascuno, del valore complessivo di 23.354 Euro, occultati all’interno dei propri effetti personali.

In particolare, gli operatori, insospettiti dal comportamento di un passeggero di nazionalità polacca, hanno avviato un accertamento valutario ed un preliminare controllo degli effetti personali e del bagaglio, rinvenendo il denaro contante ed i due lingotti d’oro “Credit SuisseFeingold 999,9”.

Poiché il passeggero non aveva rispettato l’obbligo di dichiarare il trasporto di somme superiori a 10.000 Euro, come previsto dalla normativa valutaria, si è proceduto con le conseguenti contestazioni a cui ha fatto seguito l’oblazione immediata da parte del trasgressore con il pagamento di una sanzione pari al 30% della somma eccedente il limite consentito, ossia 8212 Euro.

Particolare attenzione è rivolta dagli organi di controllo al settore dell’oro, che continua a rappresentare un ambito sensibile per le dinamiche economiche e finanziarie globali. Il mercato dell’oro, attualmente attestato intorno ai 113 Euro al grammo, ha registrato negli ultimi anni un significativo incremento, a conferma del ruolo del metallo prezioso quale bene rifugio e strumento di investimento privilegiato nei periodi di incertezza economica. Tale andamento, tuttavia, evidenzia anche criticità legate all’utilizzo dello stesso quale mezzo di scambio nei circuiti finanziari illeciti. Le peculiari caratteristiche del metallo, tra cui l’elevata concentrazione di valore, la facilità di trasporto e la difficoltà di tracciabilità, lo rendono, infatti, suscettibile di impiego in operazioni di riciclaggio e di occultamento di capitali di provenienza illecita.

I risultati conseguiti nell’ambito delle recenti attività di controllo hanno confermato l’efficacia delle metodologie innovative di analisi del rischio adottate congiuntamente dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli e dalla Guardia di Finanza e, il cui impegno sinergico, suggellato dal protocollo d’intesa siglato a livello nazionale tra i relativi vertici, recentemente rinnovato, ha consentito di intercettare nel sedime aeroportuale del capoluogo pugliese, dall’inizio di quest’anno, un totale complessivo di valori per oltre 3,5 milioni di Euro, di cui 1,4 milioni non dichiarati.

red/f - 1266985

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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